Alcamo: Tarsu, notifiche sospette

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Contribuenti alcamesi sommersi dalle notifiche dell’Aipa, la società che riscuote la tassa sui rifiuti per conto del Comune, con more e altre spese. A segnalarlo sono gli stessi alcamesi che hanno richiesto l’intervento delle associazioni dei consumatori, in particolare della sezione alcamese dell’Udicon, l’unione dei consumatori, per chiedere un parere rispetto a queste richieste avanzate. In particolare in questi giorni stanno arrivando nelle case dei contribuenti di Alcamo l’avviso di pagamento del tributo sulla raccolta dei rifiuti relativo al 2011. In realtà la prassi usata dall’Aipa è quella di inviare un primo avviso in cui non è indicata alcuna penalizzazione circa l’eventuale ritardato pagamento. Pio ne arriva un secondo, dopo che molti contribuenti hanno pagato il primo avviso, in cui si richiede il pagamento relativo alla stessa imposta aggiungendo anche spese per omesso, parziale o tardivo pagamento, interessi e spese di notifica. Nonostante le proteste degli utenti allo sportello di Alcamo l’Aipa ha risposto picche sostenendo che queste somme vanno tassativamente pagate. In tal senso all’orizzonte si staglia l’ipotesi che si possa instaurare un contenzioso tra i contribuenti ed il Comune stesso. I cittadini sarebbero confortati dalla presa di posizione dell’Udicon: “Reputiamo illegittimo – scrive Piefranco Puccio, presidente regionale dell’organizzazione di categoria – sia il mancato avviso della comunicazione di cessione del credito sia quello del primo avviso di pagamento, sia quello del pagamento della penale. La penale non si deve pagare perché non dovuta. In realtà, infatti, se non vi è una messa in mora ufficiale non può scattare una penale perché non vi è la prova della ricezione e del pagamento tardivo”. Peraltro anche l’iter di notifica sarebbe stato contestato dall’Udicon e ci sarebbero vizi di procedura. Un braccio di ferro che rischia di sovrapporsi all’imminente oramai procedura della Tares, la nuova tassa sui rifiuti. Per gli alcamesi si preannuncia quindi un’estate calda anche sotto il profilo dell’esagerata tassazione. Infatti i rincari previsti sono davvero pesanti con questa nuova imposta