Alcamo-Supermercati stangati perché non differenziano i rifiuti

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La stragrande maggioranza dei supermercati di Alcamo non rispetta le prescrizioni legate alla raccolta differenziata. Tanto per intenderci non effettua la raccolta secondo i crismi. Anche i cittadini mostrano sotto questo aspetto segni di assoluto indisciplina. Le attuali difficoltà legate alla scarsa capacità della discarica di Trapani, che accoglie proprio il rifiuto indifferenziato di Alcamo, ha spinto quasi per necessità ad un massiccio giro di vite il comando di polizia municipale per arginare il fenomeno dell’abbandono della spazzatura e della produzione eccessiva di indifferenziato. I caschi bianchi, oltre al monitoraggio del territorio con denunce scattate in questi mesi per abbandono di rifiuti speciali, hanno anche implementato controlli che non hanno risvolti penali ma che incidono ogni giorno nella qualità della vita del territorio. Fari puntati principalmente sui supermercati: sugli 8 controllati ben 6 sono stati multati per la mancata differenziazione del rifiuto. Nel corso dei controlli i vigili urbani hanno notato diverse violazioni: alcuni supermercati sono stati beccati a riporre gli scarti dei prodotti accatastandoli gli uni sopra gli altri, trasformando quindi tutto in indifferenziato; altri ancora invece non differenziavano correttamente, quindi finiva nell’indifferenziato anche materiale che invece poteva essere riciclato. Il giro di vite non si è fermato qui: “Andrà ancora avanti – rassicura l’assessore all’Ambiente Roberto Russo – e sempre con maggiore vigore.  Dobbiamo implementare la raccolta differenziata e gli attuali problemi di restrizione di conferimento in discarica devono solo farci riflettere sul fatto che oramai il sistema è al collasso. Serve quindi la collaborazione di tutti. Attiveremo analoghi controlli fatti ai supermercati anche ad altre attività che producono molto rifiuti, come bar, ristoranti e pizzerie”. Non l’hanno fatta franca nemmeno i cittadini. Infatti un’altra trentina di multe sono scattate per abbandono i rifiuti. Qui i controlli hanno riguardato in particolare le periferie e soprattutto i sottopassi, quelli che più di tutti stanno soffrendo questo problema di emergenza rifiuti. Sottopassi che spesso sono stati trasformati in vere e proprie discariche a cielo aperto. Con appostamenti e l’ausilio di telecamere sono stati beccati in flagrante cittadini che riponevano il sacchetto a terra, convinti che nessuno li avrebbe visti. In tutti i casi le multe hanno oscillato tra le 60 e le 200 euro ciascuna.