Alcamo: Società sportive, conti ai raggi X della guardia di finanza

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E’ guerra dichiarata tra il sindaco di Alcamo Sebastiano Bonventre e la Consulta dello sport. Dopo l’attacco dei giorni scorsi dell’organismo che rappresenta le società sportive, il quale ha denunciato il presunto iter illegittimo da parte dell’amministrazione per il contributo straordinario stanziato alla società dell’Alcamo calcio per l’organizzazione del “II memorial Presidentissimo Giuseppe Lauria”, il primo cittadino annuncia che presenterà una formale denuncia alla guardia di finanza per verificare la regolarità contributiva delle società sportive della città. “Chiederò alle fiamme gialle – sottolinea Bonventre – di accertare quanto effettivamente incassato dalle varie società sportive in relazione alle attività svolte, se ciò è regolarmente dichiarato e chiederò ancora al consiglio comunale di adeguare le tariffe di uso delle strutture in relazione al fatturato”. Un durissimo botta e risposta che adesso rischia di avere persino risvolti penali. La presa di posizione del sindaco nasce proprio a seguito delle rivendicazioni delle stesse società sportive di cui a farsi portavoce è stato per l’appunto il presidente della Consulta, Giuseppe Messana, in una nota in cui per l’appunto sosteneva la mancata convocazione dell’organismo da parte del governo cittadino rispetto alla decisione di stanziare il contributo straordinario ad una manifestazione calcistica sostenendo che il parere doveva essere richiesto tassativamente. Messana aveva lamentato una mancanza di trasparenza da parte dell’amministrazione alcamese e di rispetto verso tutte le società sportive a cui non è stato stanziato neanche un euro a causa del quasi azzeramento di capitolo di bilancio per contributi sportivi in bilancio da parte del consiglio comunale. Sulla legittimità dell’iter aveva assicurato l’assessore allo Sport, Stefano Papa, il quale aveva replicato sottolineando che per contributi straordinari non è necessario alcun parere. Ora il sindaco ha deciso di replicare con toni altrettanto duri e, al di là della denuncia formale alla finanza, precisa tutta una serie di aspetti. “Il bilancio – evidenzia Bonventre – non lo approva la giunta ma il consiglio che non ha apportato alcuna variazione azzerando di fatto il capitolo destinato allo sport. Le società sportive che svolgono campionati di rilievo senza attività di lucro non dovrebbero pagare l’uso delle strutture. Da considerare poi che il contributo straordinario concesso alla società di calcio è frutto anche del fatto che questa stessa società si è sostituita per lungo tempo al Comune nella manutenzione della struttura dello stadio Catella”. Bonventre conclude la missiva non lesinando critiche proprio nei confronti del presidente della Consulta: “Messana adopera linguaggi e termini – si legge – a dir poco irriguardosi lanciando accuse gratuite e destituite di ogni fondamento”.