Alcamo, scuole in difficoltà finanziaria

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ALCAMO (TP) – Scuole alcamesi in difficoltà, rischiano il blocco delle attività curriculari ed extracurriculari. L’allarme è stato lanciato dai dirigenti scolastici degli stessi istituti delle materne, elementari e medie al Comune: “Siamo in difficoltà, non abbiamo liquidità in cassa anche per affrontare l’ordinario” è il coro unanime dei presidi. Il Comune ha immediatamente raccolto il grido d’aiuto delle scuole ed ha deciso di anticipare i fondi destinati alle scuole per il 2013. In sostanza l’amministrazione comunale ha deciso di stanziare il 50 per cento delle somme iscritte in bilancio: stanziamenti che, in molti casi, non sono sufficienti ma che quantomeno eviteranno il blocco delle attività paventato dai dirigenti scolastici, almeno nell’immediato. L’Ufficio Istruzione del Settore Istruzione e Cultura del Comune ha quindi disposto, attraverso un’apposita determina emanata dal responsabile di servizio Elena Ciacio e dal dirigente generale Francesco Maniscalchi, un’anticipazione delle somme per la dotazione finanziaria 2013 alle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Questi fondi saranno utilizzati per lavori di manutenzione ordinaria, acquisto beni e spese di funzionamento dei vari plessi. In bilancio, per l’arco dell’anno solare, il Comune ha previsto per le scuole uno stanziamento complessivo di 264 mila euro: quindi, per effetto dell’anticipazione del 50 per cento, il Comune ha erogato 132 mila euro. Nello specifico vanno 30 mila euro all’istituto comprensivo “Rocca”, quasi 17 mila al “Mirabella”, altri 20 mila alla “Bagolino”, 24 mila alla “Navarra”, 16 mila al III Circolo didattico e altre 24 mila al II Circolo didattico. Le somme stanziate ovviamente verranno spalmate per tutti gli ordini e gradi che abbracciano i vari istituti. Risalta però all’occhio come due scuole resteranno quest’anno all’asciutto di fondi perché per loro non è stato previsto alcuno stanziamento: si tratta delle secondarie del II e III Circolo didattico. “Abbiamo ritenuto opportuno – sottolineano Ciacio e Maniscalchi – andare incontro alle esigenze degli istituti scolastici anticipando agli stessi le somme, pari al cinquanta per cento della dotazione finanziaria ordinaria, per evitare di bloccare il normale funzionamento delle scuole”.