Alcamo: revisione Prg, accordo con l’università

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Sarà l’università di Palermo a rimettere mano al piano regolatore generale del Comune di Alcamo. L’amministrazione comunale ha infatti stipulato uno schema di convenzione con il Circes, il Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Centri Storici dell’università di Palermo del dipartimento di Architettura,per le attività connesse al procedimento di formazione della variante generale del Prg. Il Comune infatti è obbligato, secondo quanto stabilisce una normativa regionale del 1991, a procedere alla revisione generale dello strumento urbanistico i cui vincoli urbanistici sono decaduti. In particolare gli uffici preposti del Comune dovranno ottenere l’ok dalla Regione per il cosiddetto Vas, la valutazione ambientale strategica, passaggio burocratico indispensabile per il processo di revisione del piano regolatore. l’amministrazione comunale ha deciso di avvalersi dell’ateneo palermitano per via della “complessità tecnico-organizzativa delle nuove procedure”. Oltretutto al fine di far fronte alle attività connesse al procedimento di formazione della variante generale del vigente prg, si è anche contestualmente deciso di costituire un ufficio di Piano in seno al Comune. Il Direttore del Circes, Teresa Cannarozzo, ha comunicato la piena disponibilità del Dipartimento. Nello specifico il Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Centri Storici dell’università di Palermo del dipartimento di Architettura avrà il compito di collaborare con l’ufficio comunale del Prg nella valutazione Ambientale Strategica, nello studio agricolo-forestale e nella predisposizione dello studio geologico del territorio comunale. Per questa sua collaborazione all’organismo dell’ateneo palermitano andranno all’incirca 70 mila euro. “Dovendo procedere alla predisposizione del Piano, e ritenuta fattiva la collaborazione con il Dipartimento dell’Università, – viene sottolineato dal Comune di Alcamo – si è ritenuto opportuno confrontarsi con il Direttore del Circes per valutare di concerto alcuni aspetti tecnico-amministrativi”. Secondo quanto sostiene l’amministrazione comunale si è dovuti ricorrere a questa collaborazione perché per le attività connesse al procedimento di formazione della variante generale del Prg, dovendo procedere alla predisposizione di diversi atti di natura amministrativa, la pianta organica del Comune risulta carente di tali figure professionali. In riscontro a ciò la giunta municipale ha deliberato di approvare una convenzione con il Circes.