Alcamo-Rapina banca viale Italia, cerchio si stringe sugli autori

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ALCAMO – Le impronte rilevate potrebbero essere fondamentali per dare una svolta all’indagine. Il lavoro tecnico della polizia Scientifica, andato avanti ieri sino a tarda sera, sarà cruciale per riuscire a dare un volto alla banda che nel pomeriggio di ieri ha messo a segno il colpo grosso al Credito siciliano di Viale Italia. Ad indagare il commissariato di polizia di Alcamo che in queste ore mantiene il più stretto riserbo sulla vicenda. I rilievi della Scientifica hanno permesso di trovare alcuni riscontri, su cui però non trapela nulla: proprio questi reperti raccolti, e alcune impronte digitali, potrebbero in brevissimo tempo dare i loro frutti e svelare gli autori della rapina. Secondo i primi accertamenti, in base alle immagini di videosorveglianza già visionate dagli agenti, sarebbero stati in quattro ad entrare in azione. Confermato il modus operandi dagli inquirenti: per entrare in banca i malviventi hanno praticato un foro da un locale attiguo all’istituto di credito, adibito un tempo a supermercato. Da lì hanno tenuto almeno per mezzora in ostaggio i dipendenti della banca che era già chiusa al pubblico: tutti tenuti sotto controllo con le pistole puntate alla testa in modo da evitare che potessero in qualche modo lanciare l’allarme alle forze dell’ordine. Una volta aperte le casse e arraffato il bottino, all’incirca tra le 70 e le 80 mila euro, la banda si è data alla fuga. In base alle testimonianze raccolte i quattro avrebbero fatto emergere un’inflessione dialettale tipica del palermitano. Considerando che hanno agito da veri professionisti non è affatto scontato che alcuni di loro possano avere già dei precedenti penali specifici. Ecco perché da questa mattina è cominciato un lavoro certosino da parte della polizia che sta passando al setaccio le banche dati dei pregiudicati per rapina in primis. Gli agenti, in collaborazione con i carabinieri, hanno lavorato ieri cingendo letteralmente d’assedio tutta la zona intorno alla banca. C’era infatti il fondato sospetto che la banda potesse essersi nascosta nelle vicinanze, magari introducendosi in qualche abitazione. Le verifiche fatte dai poliziotti, che hanno setaccio palmo a palmo diverse case nelle vicinanze, non hanno però portato ad alcun riscontro concreto. E’ la seconda rapina che si consuma ad Alcamo nell’arco di pochissimi giorni: appena tre settimane fa in due hanno portato via l’incasso di un’edicola-tabacchi di via Madonna del Riposo, puntando la pistola sulla titolare e su un cliente che si trovava all’interno. A seguire ci fu anche il furto registrato al bar Giarratano in viale Europa e poco prima anche un tentato furto ai danni della farmacia Fazio sempre di via Madonna del Riposo. Episodi che hanno messo in evidenza una certa recrudescenza della microcriminalità in città.