Alcamo, MSS: Arnone faccia chiarezza sul bilancio

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Anche il Movimento 5 Stelle di Alcamo interviene, con una nota, sulla vicenda del bilancio comunale e chiede al commissario straordinario Arnone di fare definitivamente chiarezza sullo strumento che deve essere approvato entro il 30 settembre, pena la decadenza del consiglio.

Sono diversi, infatti, secondo i grillini alcamesi, gli aspetti che evidenzierebbero la mancanza di trasparenza da parte del Comune in ordine al contenuto del bilancio.

«Dalla conferenza stampa che si è svolta qualche giorno addietro – commentano – non è emerso alcun elemento utile a chiarire definitivamente le situazione finanziaria dell’ente. Ricordiamo che la predetta conferenza, convocata nell’aula consiliare, si è invece svolta a porte chiuse nella stanza del Commissario, con la sola presenza dei giornalisti accreditati, di alcuni consiglieri comunali ed ex assessori nonché del coordinatore cittadino del Pd, Massimo Ferrara, quest’ultima presenza incomprensibile, atteso che nessuna altra forza politica era stata invitata. Sono stati esclusi i cittadini presenti e un rappresentante di una associazione di categoria, peraltro regolarmente invitato.

Secondo alcune dichiarazioni riportate dalla stampa, il Commissario ha dichiarato che “la situazione finanziaria del Comune non è grave”. Il Dirigente dei servizi finanziari ha aggiunto che “Non abbiamo problemi di insolvenza”.

Di contro, alcuni aspetti sembrano andare in palese contrasto con quanto dichiarato.

In primo luogo, vi è una nota del funzionario direttivo della Corte dei Conti, Angelo Sajeva, e del Dirigente del Servizio Filippo Gagliano, dove viene richiesto di appurare se siano o meno presenti i presupposti per dichiarare il dissesto finanziario del Comune di Alcamo.

Alcuni consiglieri comunali inoltre asseriscono che il Commissario abbia inviato una nota all’Assessorato regionale delle Autonomie Locali relativa alla situazione finanziaria del Comune di Alcamo, chiedendo al nomina di un Commissario ad Acta.

Infine, nonostante le rassicurazioni del Dirigente ai servizi finanziari, presso il Comune vige il blocco della spesa dal dicembre 2014.

Qual è dunque la verità? Perché non viene illustrata a tutta la cittadinanza, in un incontro pubblico, la reale situazione economico finanziaria della Città di Alcamo? Perché non fare chiarezza?

A fronte di questa anomalia, il MoVimento 5 Stelle si dichiara nettamente contrario ad ogni aumento delle aliquote, in particolare quelle relative alle attività produttive che devono necessariamente mantenere almeno le stesse dello scorso anno, ovviamente più favorevoli.

Inoltre, deve essere rispettato il principio di progressività e di giustizia sociale a tutela delle fasce più deboli della popolazione. Ognuno deve concorrere alle spese pubbliche in ragione della propria capacità contributiva.

Il disavanzo di bilancio deve essere compensato con una seria riduzione delle spese e non con l’aumento delle tasse. A tal proposito, il MoVimento 5 Stelle Alcamo aveva chiesto nei mesi scorsi all’amministrazione comunale alcuni chiarimenti in ordine alla costituzione del fondo risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività, per un impegno di spesa pari a € 1.257.560,72. Non è ammissibile impegnare somme così ingenti da un lato ed aumentare le imposte comunali dall’altro.

Infine, il consiglio comunale, secondo quanto si apprende dall’albo pretorio, è stato convocato per giorno 28 settembre ma non contiene all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio e del piano triennale delle opere pubbliche, atto propedeutico all’approvazione dello stesso bilancio. Chiediamo al Presidente del Consiglio comunale le motivazioni per cui tali argomenti, di fondamentale importanza, non sono stati inseriti all’ordine del giorno.