Alcamo raccoglie donazioni e farmaci per l’Ucraina. In città finora arrivate 8 donne con bambini

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Il carico di un container quasi completato e pronto a partire da Alcamo per essere consegnato a coloro i quali con grossi Tir partiranno alla volta dell’Ucraina dove la strage ad opera dell’esercito russo continua a massacrare popolazione di tutte le età e le bombe e cannonate prendono di mira luoghi come scuole e ospedali. Il dittatore russo, Putin andrà a fare compagnia nella storia a criminali come Hitler e Stalin. Intanto è mobilitazione per potare aiuti agli ucraini mentre è in funzione il piano dell’accoglienza. In Italia sono arrivati già in 40 mila soprattutto donne e bambini.  Era Radioamatori, Fire Rescue, e Croce rossa di Alcamo hanno istituto un punto di raccolta. Si trova nella via Kennedy, nella sede della Fire Rescue. Il materiale verrà portato a Palermo e dopo la selezione, attraverso la colonna mobile nazionale, raggruppamento operativo emergenze della Protezione civile, partirà per l’Ucraina. Farmaci di tutti i tipi, bende, pannolini, vestiti pesanti, passeggini tra le priorità.

Ieri mattina e pomeriggio personale della Croce rossa di Alcamo ha ritirato il materiale raccolto dall’associazione sclerosi multipla Sacro cuore. Intanto  otto donne ucraine con bambini e due cagnolini sono arrivati nelle ultime ore ad Alcamo. Sono stati ospitati, per iniziativa dell’arciprete don Aldo Giordano, nei locali della parrocchia di San Francesco d’Assisi. Lo stesso sacerdote ha messo a disposizione la canonica, ovvero nell’appartamento accanto alla chiesa Madre, dove abita don Aldo. Mobilitazione per accoglienza e raccolta di materiale.

In ogni città dal piccolo centro alle metropoli volontari si impegnano per iniziative allo scopo di cercare di alleviare i disagi che una guerra e un grande esodo comportano. A Castellammare è scattata l’operazione Uniti per l’Ucraina e la città è pronta ad ospitare altri profughi. Domani dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, nell’aula del consiglio comunale, si può dare la disponibilità all’accoglienza e portare indumenti e materiale. La raccolta di farmaci e beni di prima necessità avviene nella villa Oliva a cura delle associazioni.