Alcamo, processo Piccolo-Cassarà: entrambi assolti definitivamente

0
588

Non sarà celebrato il processo davanti ai giudici della Corte d’Appello di Palermo nei confronti dell’imprenditore alcamese Antonello Cassarà e dell’architetto Silvio Piccolo. Stamane, infatti, i giudici della Sezione IV penale hanno giudicato inammissibile l’appello proposto dalla procura della repubblica di Trapani contro l’assoluzione di Cassarà e Piccolo con la formula perché il fatto non costituisce reato. La vicenda è legata alla realizzazione di un complesso immobiliare, si tratta di una settantina di appartamenti. Il complesso si trova nella via per Monte Bonifato di Alcamo, attraversato dalla via Giordano, composto di sette edifici. Per questi appartamenti finirono sotto processo l’imprenditore Antonello Cassarà e il direttore dei lavori architetto Silvio Piccolo. Entrambi furono accusati di lottizzazione abusiva, a conclusione delle indagini condotte dalla squadra di polizia giudiziaria del commissariato di Alcamo. In pratica, secondo i poliziotti, sarebbe stata realizzata una volumetria superiore a quanto stabilito nel progetto. Tesi ribaltata coni processi. Il processo di primo grado, celebratosi a Trapani davanti al giudice monocratico, fu caratterizzato anche da una serie di relazioni predisposte da periti nominati sia dal giudice che dagli imputati. Il processo, con il rito abbreviato, si concluse un anno fa con l’’assoluzione di Cassarà e Piccolo con la formula perché il fatto non costituisce reato. In pratica il giudice ritenne che non ci fu abusivismo e che le opere vennero realizzate nel rispetto di leggi e regolamenti. Il Pm propose appello. Ora sia Cassarà che Piccolo vengono definitivamente scagionati. C’è da sottolineare che raramente non si celebrano processi d’appello, ma in questo caso gli avvocati difensori: Abate per Cassarà e Motisi e Aricò per Piccolo sono riusciti ancora , carte alla mano, a dimostrare il comportamento lecito dei loro assistiti, tanto che i giudici hanno rigettato l’appello e sentenziando che il processo non si deve celebrare scagionando così definitivamente sia Cassarà che Piccolo.