Alcamo-Prepensionamenti alla don Rizzo, si delinea il piano

0
555

 

Il programma di massima si va lentamente delineando anche se è logico che ancora ci saranno aggiustamenti. Il programma riguarda 25 prepensionamenti alla Banca di credito cooperativo don Rizzo di Alcamo, l’acquisizione della Bcc “Senatore Pietro Grammatico” di Paceco e la chiusura di qualche filiale e per esempio potrebbe rientraci quella di Trappeto. Entro dicembre dovrebbero essere una decina gli impiegati della don Rizzo che andranno in pensione. Ed entro la fine del 2017 dovrebbe essere completato il prepensionamento di tutte e 25 le unità, individuate dal consiglio di amministrazione allo scopo di ridurre drasticamente le uscite in un momento difficile, provocato anche dalla crisi che da diversi anni investe l’Italia. Che ha fatto aumentare nell’istituto bancario, fondato dal sacerdote don Giuseppe Rizzo, le sofferenze che ammontano a diversi milioni. Un piano di riduzione delle spese non più rinviabile mentre si profila all’orizzonte l’acquisizione della Banca di credito cooperativo di Paceco, fondata nel 1915 e che oggi ha filiali a Trapani, Rilievo, Napola (Erice) e in contrada Tabaccaro di Marsala. La Bcc di Paceco nel settembre dello scorso anno ha varato un piano di tagli nei confronti dei dipendenti che nel triennio dovrebbero fare risparmiare  650 mila euro. La Banca di credito cooperativo di Paceco ha un  organico di una trentina di unità che andrebbero a gravare sulle casse della don Rizzo se la fusione, per come sembra, andrà in porto anche perché sollecitata dalla Banca d’Italia. A questo punto non si possono escludere anche prepensionamenti, se possibile, alla Bcc di Paceco. Insomma una situazione complessa sulla quale si sta lavorando. Tra i progetti della don Rizzo ci potrebbe rientrare il taglio di filiali non più convenienti dal punto di vista economico. Intanto va avanti la riforma della Bcc varata dal governo Renzi e già si parla, tra qualche anno, di creare in Sicilia un polo unico. Insomma una sola Banca di credito cooperativo che accentrerebbe tutte le competenze gestionali e funzionali delle filiali siciliane.