Ennesima operazione antidroga messa segno dai carabinieri della Compagnia di Alcamo. Questa volta a cadere nella rete degli investigatori un incensurato alcamese di 45 anni, Benedetto Costa: aveva realizzato una piantagione di canapa indiana all’interno della propria abitazione. Da qualche giorno i militari dell’Arma stavano tenendo sotto controllo la zona per uno strano via vai di persone segnalato nel quartiere. Individuata la casa sospetta, una villetta a ridosso del centro storico, hanno fatto scattare il blitz. Una perquisizione che ha fatto emergere una installazione ingegnosa e curata nei minimi particolari per i traffici illeciti dell’uomo: all’interno di una costruzione rurale nel terreno di pertinenza dell’abitazione, è stata scoperta una botola nascosta da un pannello in cartongesso, dalla quale, tramite una ripida scala metallica, si accedeva nel sottosuolo passando attraverso uno stretto cunicolo per circa tre metri, giungendo ad un’ulteriore porta chiusa con un lucchetto. Da questa si aveva accesso ad un locale sotterraneo di circa venti metri quadrati dove era stata costruita a regola d’arte una vera e propria serra completa di tutti i comfort. La piantagione, costituita da 35 piante, dell’altezza di circa un metro ed in piena fase vegetativa, era sostenuta da un impianto all’avanguardia costituito da due aeratori a muro, due ventilatori, un termostato digitale, tre timer, quattro lampade ad incandescenza. Rinvenuti anche: tredici confezioni tra insetticidi e fertilizzanti, un sacchetto con venti grammi circa di sostanza stupefacente già essiccata e pronta all’uso, due bilancini elettronici di precisione ed infine circa quattromila euro in contanti, verosimilmente frutto dell’attività illecita. Costa, per abbattere i costi dell’energia elettrica necessaria per far funzionare al meglio l’impianto, aveva anche effettuato l’allaccio diretto alla rete pubblica: da qui anche l’accusa di furto aggravato oltre a quella di coltivazione di sostanze stupefacenti. Per l’uomo è scattato l’arresto immediato e dopo le formalità di rito è stato condotto presso la casa circondariale San Giuliano di Trapani a disposizione dell’autorità giudiziaria. A seguito dell’udienza di convalida per Costa, difeso dall’avvocato Gaetano Vito Vivona, è stata disposta la scarcerazione con obbligo di presentazione alla Pg.
