Alcamo-Pasquale Perricone, politico da 30 anni alla ribalta

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Un vero e proprio terremoto politico le cui onde sismiche sono probabiulmente destinate a proiettarsi sulla campagna elettorale per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale di Alcamo. E’ questa una delle conseguenze dell’arresto di Pasquale Perricone, 61 anni, da quasi trenta alla ribalta e protagonista della vita politico-amministrativa della città. Socialista da sempre non ha mai rinnegato questa sua appartenenza anche se qualche anno fa fu l’ispiratore e il fondatore del movimento Area democratica, che venne presentato in un’affollata riunione al centro congressi Marconi. Ad? Sempre di area socialista, teneva a sottolineare Perricone. Al Comune di Alcamo ha ricoperto varie cariche amministrative: da quella di consigliere comunale a quella più recente, giugno di tre anni fa, quando venne nominato vice sindaco e assessore. Carica che lasciò dopo una trentina di giorni per candidarsi alle regionali nel Megafono di Crocetta. Quasi sfiorò l’elezione. Iniziò la sua carriera politica giovanissimo tra le fila del Psi, allora guidato da Giovanni Gabellone. Non sempre i rapporti tra i due filarono lisci anche perché ci fu un periodo che militavano in correnti diverse ma sempre nel Psi. Di Pasquale Perricone si ricorda uno dei suoi provvedimenti più importanti, quando ricopriva la carica di assessore alla Polizia municipale. Ovvero l’istituzione del senso unico nel tratto di corso VI Aprile nel tratto compreso tra piazza Ciullo e Porta Trapani. L’ordinanza provocò polemiche. Ma Perricone resistette e negli anni ha avuto ragione in questa sua decisione. Pasquale Perricone è stato un leader dei socialisti alcamesi e il suo ufficio della via Giuseppe Ferro è stato il punto di riferimento per vertici e riunioni politiche. Per incontri con il gruppo consiliare, ora sciolto di Area democratica. Negli ultimi tempi è stato, almeno in apparenza, molto defilato anche se nel suo volto traspariva una certa preoccupazione. Forse sentiva che il suo barometro segnava aria di tempesta. E stamane la conferma l’ha avuto quando la Guardia di finanza è andata a bussare alla sua porta. Nell’ indagine, che vede coinvolte altri sei alcamesi tutti vicini a Perricone, tra ex consiglieri, ex revisore dei conti al Comune, un ruolo determinante ha avuto la Guardia di finanza di Alcamo che ha passato al setaccio la Promosud, società cooperativa consortile, che si occupa di corsi di formazione e aggiornamenti professionali nella via Goldoni di Alcamo.