Alcamo, partiti al lavoro per le elezioni comunali

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C’era una volta il Transatlantico. Così veniva definita la piazzetta antistante la chiesa Madre di Alcamo, dove gli esponenti di spicco della Dc al termine di passeggiate, davanti e indietro, mettevano a punto strategie per governare, che poi trovavano lo sbocco in consiglio comunale con sindaci impallinati o eletti da maggioranze variegate. Il Transatlantico o Galleria dei passi perduti per intenderci è quel lungo corridoio, antistante l’aula di Montecitorio dove parlamentari, dirigenti di partito si incontrano per gli ultimi dettagli. Per parlare con giornalisti. Ad Alcamo la piazzetta IV Novembre ha da tempo perduto l’attenzione di politici, che a loro volta, quando passeggiavano, alimentavano il chiacchiericcio degli alcamesi. Oggi il Transatlantico pare si sia trasferito in una zona lontana da occhi indiscreti, ma sicuramente molto bella, che da anche la possibilità di posteggiare facilmente. Parliamo della villa di Piazza Bagolino, e precisamente attorno ai tavoli del Bar Nannini, diventato il luogo di incontri. Di presentazione di partiti e movimenti. L’ultima riunione ristretta della famosa reggenza del Pd, col suo leader carismatico Ignazio Filippi, Big bang si è svolta ieri sera. All’ordine del giorno temi che diventano ogni giorno che passa di grande attualità. Per prima cosa nei programmi dei superstiti tra i democratici c’è quella di rilanciare il partito e iniziare e mettere a punto strategie per le elezioni comunali. L’altro ieri sera gruppo ristretto di MoDi, al bar Nannini con il presidente Francesco Ruvolo chiaramente per iniziare ad affrontare i temi delle prossime amministrative. Anche Sicilia democratica, Abc e il Movimento5 Stelle hanno scelto la villa di Piazza Bagolino per affrontare i principali temi della città e per avviare i primi passi verso le prossime comunali. Nemmeno il generale Agosto, periodo dedicato alle ferie e quindi al riposo, ha fermato i summit, anche se un po’ di meno, con lo sguardo proiettato alle comunali, che risveglia interessi e appetiti con l’obiettivo, almeno nelle dichiarazioni programmatiche, che spesso rimangono nel campo delle pie intenzioni, di rilanciare Alcamo dove occorre un’amministrazione decisa e competente per iniziare a far risorgere dalle ceneri una città in stato comatoso e con un nuovo consiglio comunale preparato, capace di incidere nelle scelte che si riflettono su tutti gli alcamesi. No ai picconatori dell’ultima ora, delusi per il venir meno di una carica. Sì a gente che vuole fare politica di servizio. Consiglio agli aspiranti candidati di leggere il “De ufficiis” di Cicerone, breviario per chi vuole fare politica dove è scritto di “Salvaguardare il bene dei cittadini, sempre quello come scopo e dimenticandosi del loro utile. Prendersi cura di tutto il corpo della cosa pubblica” . Così parlò Cicerone, Verrà ascoltato?

(Nella foto: il Transatlantico di Montecitorio)