Alcamo, Non solo strada sbarrata da un mese, ma anche sbarrata male

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Di Laura Lombardo –Va bene che a distanza di un mese la strada antistante l’ingresso della palestra comunale Pala Tre Santi ad Alcamo sia ancora sbarrata (va bene per modo di dire) — ma non si capisce perché sulle transenne che sbarrano il passaggio al traffico veicolare non siano stati apposti fino ad oggi opportuni segnali luminosi e pannelli rifrangenti, che segnalino l’accesso vietato alle auto specie durante le ore serali e notturne. Se la transennatura dell’area di lavori in corso è visibile durante il giorno, appena fa buio – il che dato il periodo significa, in ora di punta, già dalle 17 — il nastro arancione non risulta più visibile, se non quando i veicoli raggiungono una distanza di pochi cm dallo sbarramento. A quel punto, solo i fari della macchina riescono ad avvertire l’automobilista che è arrivato il momento di fermarsi, e se i riflessi della persona sono complici e pronti al momento giusto, si potrà evitare l’impatto. Le persone che vivono in zona o che passano nell’area di frequente forse non faranno fatica a tenere a mente la presenza della transenna anche quando di notte è poco visibile, ma per i più distratti e per chi si trova a passare di lì per la prima volta in fascia notturna il rischio che si vada a schiantare contro la barriera delimitante è ben più alto. Pur non essendoci il pericolo di cadere da una scarpata, un eventuale scontro contro la transennatura potrebbe comunque causare danni se non al conducente, di certo alla carrozzeria. La transenna presenta lo stesso rischio anche per chi proviene dalla parte opposta. Neppure i pali dell’illuminazione sembrano fornire luce sufficiente per evidenziare l’intero perimetro di area sbarrata.

Dal mese di dicembre, dalla scorsa ricorrenza di santa Lucia, quando il forte vento di burrasca rese l’albero a ridosso della strada pericolante, rendendo necessaria la circoscrizione dell’intera area, non è solo l’albero a rendere pericoloso il transito degli automobilisti ma anche la transennatura, posta, paradossalmente, a protezione degli stessi. L’ironia continua se si considera che proprio di fronte a questo punto critico per la viabilità dei cittadini si trova una delle sedi comunali, quella del palazzo di vetro.