Alcamo, niente più esternalizzazione. Pronti 250.000 euro per 38 parcometri

0
1391

Qualche anno fa il consiglio comunale di Alcamo aveva approvato all’unanimità una mozione che chiedeva l’esternalizzazione delle strisce blu, i parcheggio a pagamento, tramite l’assegnazione dell’incarico a una ditta esterna per i controlli ma anche per l’installazione delle colonnine necessarie al pagamento dei ticket. Il massimo consesso civico e la giunta Surdi fecero poi dietrofront per assicurare la stabilizzazione ad alcuni precari, formandoli come ausiliari del traffico. Il servizio quindi dovrà essere fatto in house, vale a dire gestito dal comune di Alcamo. Finora, dal loro ritorno, le strisce blu hanno funzionato con l’acquisto dei ticket presso tabaccherie e bar o presso gli stessi ausiliari del traffico.

La gente però chiede servizi più confortevoli ed ecco che l’amministrazione comunale ha stanziato 250.000 euro per l’acquisto e l’installazione di 38 parcometri da distribuire sulle zone di Alcamo soggette ai parcheggi a pagamento.  Per velocizzare i tempi il Rup, il responsabile unico del procedimento, il comandante della polizia municipale Giuseppe Fazio, ha avviato l’iter burocratico per l’affidamento diretto al fine di evitare i tempi biblici degli appalti. Già questa mattina sono state inviate le lettera alle ditte specializzate per richiedere i rispettivi preventivi. Entro la fine dell’anno la procedura dovrebbe così essere ultimata e le colonnine per il pagamento dei parcheggi, almeno secondo le intenzioni dell’assessore alla mobilità Giuseppe Campo, dovrebbero entrare in funzione, male che vada, entro il prossimo mese di marzo.

Negli ultimi tempi ad Alcamo sono state estese le aree in cui vigono le strisce blu. Adesso si parcheggia con il pagamento dei ticket anche in piazza della Repubblica, nel parcheggio a raso di piazza Bagolino, un lato del viale Italia e del viale Europa. Capita quindi che nelle zone attigue a piazza della Repubblica, anche nelle viuzze, i cittadini cerchino di lasciare l’auto gratuitamente mentre l’ampia area a pagamento al centro della piazza rimane quasi deserta.