Alcamo: nessuna ditta per l’appalto settennale dei rifiuti. Piano economicamente impraticabile

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Tempi grami per la raccolta dei rifiuti e casse pubbliche che non riescono più ad andare dietro ai costi che le aziende specializzate devono affrontare. E così a tre delle quattro gare in cui il territorio trapanese è stato suddiviso, avrebbero presentato domanda di partecipazione soltanto tre ditte, una per ogni lotto. Peggio ancora è andato al lotto che metteva assieme i territori di Alcamo e Calatafimi. In questo caso, ma era prevedibile, non c’è stata alcuna partecipazione e la gara dovrà essere nuovamente bandita.

D’altro canto il piano varato dal comune di Alcamo, improntato a una semplicistica equazione calo dei servizi uguale calo dei costi, era quello economicamente meno interessante fra i 4 lotti. Pro capite, infatti, prevedeva 666 euro contro 811 per il territorio di Trapani, 841 per Marsala e 1.044 per l’agro ericino. Ad Alcamo e Calatafimi, quindi, alla drastica riduzione delle somme impiegate bisogna anche aggiungere le previsioni del piano varato dalla giunta Surdi in merito alla quantità del personale.

Una proposta poco praticabile e poco economica, quindi, che ha contribuito a fare andare deserta la gara. Ma se di questi tempi  con 102 operai non si riesce a raccogliere tutta quanta l’immondizia e Alcamo e sporca come non ma negli ultimi 15 anni, come lo si potrebbe fare con circa 25 unità lavorative in meno?

L’appalto complessivo della SRR Trapani Nord, rivolto a tredici Comuni, ha una durata di sette anni, un costo totale di 233.000.000 di euro e rientra nell’ambito della modifica imposta dal Governo regionale che prevede la centralizzazione della raccolta. Il servizio previsto nel bando dovrà garantire: la raccolta porta a porta e il trasporto dei rifiuti solidi urbani in forma differenziata; il trasferimento agli impianti di destinazione finale o di trattamento; la gestione delle strutture e della logistica relativi alla fase della raccolta; lo spazzamento e la scerbatura stradale; il lavaggio delle strade, dei cassonetti e delle attrezzature a servizio della raccolta; lo svuotamento dei cestelli gettacarte; la raccolta dei Rifiuti Urbani Pericolosi (farmaci, pile-batterie, T/F, vernici, etc), pulizia delle spiagge e altro ancora.