Alcamo: multe a raffica, tanti non pagano

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ALCAMO – Cresce il dato dei mancati pagamenti delle multe nei termini stabiliti dal comando di polizia municipale di Alcamo. Nel 2013 in 3.109 hanno fatto trascorrere il termine massimo per potere pagare il verbale, cioè vale a dire i 60 giorni. L’ammanco nelle casse del Comune è davvero considerevole: si parla di un importo di 362 mila euro, somma che farebbe respirare senza dubbio le finanze di qualsiasi ente locale. Per chi non ha pagato però i tempi si fanno duri: già il Comune ha inviato tutta la documentazione ad Equitalia, la società di riscossione, che sta quindi procedendo alla notifica di tutti i verbali rimasti lettera morta. In tal senso gli uffici comunali hanno già emanato una determina per fare la prenotazione di impegno di spesa per corrispondere alla società l’aggio dovuto, il 4,35 per cento oltre l’Iva. In pratica con questa procedura l’ente dovrà pagare all’incirca 19 mila euro per procedere alla rimozione forzata delle somme dei contravventori, ma ne dovrebbe recuperare oltre 300 mila. I verbali di contestazione per violazione al codice della strada più ricorrenti ad Alcamo sono in particolar modo il posteggio in zone vietate. Ci sono poi altri verbali elevati per mancato utilizzo del casco ai centauri, mancato utilizzo delle cinture agli automobilisti e poi violazioni relative al mancato rispetto della segnaletica e mancato pagamento delle coperture assicurative dei propri veicoli. Insomma, ad Alcamo chi circola in strada non si fa sicuramente mancare nulla. In tale contesto, proprio per il numero elevato di contravvenzioni, il Comune ha pensato ad agevolare chi viene beccato: la multa si può infatti pagare non solo alla posta tramite bollettino ma anche direttamente all’Ufficio Cassa Verbali del Corpo di Polizia Municipale di Alcamo solo tramite Bancomat. Il pagamento, come già detto, deve essere effettuato entro 60 giorni dalla data di notificazione o contestazione. Trascorso tale termine l’importo dovuto raddoppierà rispetto alla somma contestata inizialmente. Oltretutto si può anche pagare sempre al Comune la multa lasciata sul parabrezza che costituisce un preavviso bonario e può essere corrisposto entro 5 giorni, prima dell’inizio della procedura di notificazione che comporta un aggravio di spese. Si presume che a partire già da quest’anno lieviteranno ulteriormente le multe elevate dal comando di polizia municipale per via di un servizio di implementazione dei controlli contro l’abbandono dei rifiuti già effettuato anche lo scorso anno. Già nel 2013 sono aumentati considerevolmente coloro i quali non hanno pagato la multa entro i 60 giorni: nel 2012 erano stati 2.655 e la somma non riscossa era pari a 330 mila euro.

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