C/mare del Golfo, ombre sull’Ipab? De Luca replica al M5S

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“Spiace rilevare come l’atto di interpello dell’onorevole Palmeri risulti assolutamente strumentale”: esordisce così Francesca De Luca, commissario straordinario dell’IPAB Regina Elena di Castellammare del Golfo, rispondendo all’attacco dei giorni scorsi del Movimento 5 Stelle riguardo a presunte ombre che peserebbero sull’istituto, trasformato in un centro straordinario di accoglienza di cittadini extracomunitari, gestito dalla cooperativa Letizia.
Il Movimento 5 Stelle, prima firmataria il deputato regionale alcamese Valentina Palmeri, ha presentato un’interpellanza all’assessore regionale alla famiglia che mira proprio a mettere fine alla convenzione con la cooperativa che, secondo il Movimento “è da sempre considerata a disposizione del politico Norino Fratello, ex deputato regionale Udc, che ha patteggiato una condanna a un anno e mezzo per concorso esterno in associazione mafiosa”.
“La cooperativa Letizia, accreditata in prefettura, – si difende la De Luca – ha già da tempo in uso gratuito i locali di proprietà del Comune di Castellammare del Golfo, precisamente a Balata di Baida, nei quali ha sede un centro di prima accoglienza immigrati la cui gestione è riconosciuta tra le migliori del territorio. In questo caso – afferma – pare che l’On. Palmeri non abbia avuto niente da eccepire”.
Tra i punti messi in discussione la durata della convenzione, definita dal deputato all’ARS Valentina Palmeri una “anomalia”.
Il nuovo commissario ha dato vita ad un’associazione temporanea di scopo con la cooperativa sociale Letizia, affidandone la rappresentanza legale dell’associazione temporanea di scopo al legale rappresentante pro tempore della stessa cooperativa Letizia. Il commissario, avendo un incarico della durata di tre mesi ed avendo costituito un’associazione della durata di tre anni, sarebbe andata, secondo la Palmeri “ben oltre l’incarico conferitogli dal decreto assessoriale di nomina”, che “prevedeva solo di provvedere all’estinzione dell’ente e non certamente di costituire forme di associazioni”.
Il commissario straordinario afferma di aver “già spiegato di persona, ma evidentemente con scarsi risultati, all’On. Palmeri che l’ATS non preclude l’eventuale possibilità di estinzione dell’IPAB, in quanto la perdita della disponibilità dei locali comporta il recesso dell’ente dall’ATS”.
“Forse – aggiunge la De Luca – l’On. Palmeri preferirebbe che il personale dell’IPAB tornasse a fare quello che faceva al momento del mio insediamento cioè NULLA, continuando a maturare stipendi senza una corrispondente prestazione lavorativa”.
E precisa “Fino ad ora, anche a mandato scaduto ho continuato a prestare la mia professionalità al servizio dell’IPAB, per la quale per inciso non ho ricevuto nessun corrispettivo neanche a titolo di rimborso spese, ma considerato l’attacco, ripeto assolutamente strumentale, rivoltomi ho già chiesto all’Assessore alla Famiglia di volere provvedere in tempi stretti alla mia sostituzione”.
Ed infine, a scanso di equivoci, l’ultima puntualizzazione di Francesca De Luca “Tutto il percorso intrapreso è stato condiviso con l’Amministrazione comunale di Castellammare del Golfo e le organizzazioni sindacali di categorie” e “di tutti i passaggi è stato tenuto costantemente informato l’Assessore competente”.

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