Alcamo-Morì sul lavoro, processo verso la conclusione

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Sarà emessa con tutta probabilità il prossimo dodici gennaio la sentenza nei confronti di tre alcamesi, accusati a vario titolo della morte di Giuseppe Vuturo, l’operaio di 60, deceduto dopo essere stato travolto da un  improvviso smottamento del terreno mentre lavorava per la costruzione di un immobile. L’incidente si verificò il 31 agosto di quattro anni fa nella zona ovest del Monte Bonifato. Nel cantiere si accedeva imboccando una stradella che si trova in fondo alla via Kennedy. Tra gli imputati figura l’ex consigliere comunale ed assessore Alessandro Calvaruso, che durante la scorsa udienza, a conclusione dell’arringa del suo avvocato, ha chiesto di potere fare dichiarazioni spontanee. Richiesta alla quale si è opposto il pubblico ministero e accolta dai giudici. Infatti in questa fase non si possono fare dichiarazioni spontanee, ma Calvaruso, se lo ritiene ancora opportuno, potrà farle prima che i giudici si ritirano per la sentenza. Sentenza che potrebbe essere emessa giovedì 12 gennaio dopo la conclusione delle arringhe difensive di tutti gli imputati. Il geometra Calvaruso ha sempre respinto ogni accusa. Per i tre imputati il pubblico ministero ha chiesto la condanna di Maurizio Galbo e Alessandro Calvaruso a due anni e 4 mesi di reclusione ciascuno e un anno e otto mesi per Giuseppe Messana. I familiari di  Giuseppe Vuturo,  moglie e la figlia si sono costituite parti civile.