Alcamo. Monte Bonifato. Ottanta al via per ricordare la cronoscalata

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Ottantatré iscritti. Settantacinque al via. Questi i numeri del terzo Revival della Monte Bonifato, manifestazione rievocativa non competitiva organizzata dal Club auto e moto d’epoca “Francesco Sartarelli” di Trapani, fondato nel 1995 e che registra oltre 300 iscritti. La partenza da piazza della Repubblica dove molti alcamesi hanno potuto ammirare belle auto: una fra tutte l’Alpine Renault del 1972 di proprietà di Mauro Oliveri. Auto immatricolate dal 1953 al 2014, hanno sfilato, nelle varie categorie sul Monte Bonifato. Tra le auto più antiche, ma perfettamente efficienti e portate alla loro originalità, altrimenti il loro valore scade e non vengono cercate dagli amatori, la Fiat 1100 di Angelo Pugliesi del 1954, medico alcamese, che assieme al figlio Nino, anche lui medico partecipa da 30 anni a questo tipo di manifestazioni. L’Austin Healey, 1953, di Giorgio Giannitrapani, la Fiat 1100 del 1956 di Maria Scardino. Tante le belle auto che hanno partecipato con i loro piloti al Revival conclusosi con la premiazione alla Funtanazza, per come avveniva quando i bolidi sfrecciavano lungo i tornanti della Monte Bonifato, la cui prima edizione si corse nel 1963 e l’ultima nel 1984. Tredici furono le gare in salita e molte ancora non fanno vedere il peso degli anni come la prestigiosa Monte Erice, valevole per il campionato italiano della montagna. Lo stesso club Sartarelli, per il mese entrante, 16 giugno, ha organizzato la 22esima edizione della rievocazione storica della Monte Erice. Per l’edizione 2018 la Sartarelli ha vinto il premio Autometro 2018 come migliore organizzazione del calendario Asi. Premio consegnato a Torino e ritirato dal presidente Salvatore Mustazza.