Alcamo-Microcriminalità, armi e pregiudicati sotto osservazione

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ALCAMO – Quattordici denunce, 4 segnalazioni e una multa. In un mese la polizia ha messo sotto massima osservazione Alcamo su diversi fronti: dalla viabilità al contrasto al consumo e spaccio di stupefacenti, passando anche al monitoraggio della diffusa microcriminalità e della cosiddetta movida selvaggia. Un piano capillare che ha portato al controllo di 751 soggetti ed oltre 380 veicoli. Priorità è stata data anzitutto monitorando sorvegliati speciali e uomini agli arresti domiciliari: nell’ultimo mese il commissariato li ha sottoposti tutti a controllo. Ben sei pattuglie impiegate in un dispositivo che ha visto controllati tutti i soggetti sottoposti ad obblighi ricadenti nella circoscrizione del Commissariato, nonché tre locali che offrono occasioni di svago ai giovani, la cui posizione rispetto a talune autorizzazioni amministrativa è ancora al vaglio degli agenti. Un noto locale era stato sanzionato per aver organizzato un intrattenimento musicale oltre l’orario consentito dalla vigente ordinanza sindacale e per aver installato congegni per la diffusione sonora all’esterno dell’esercizio. Nella rete dei controlli sono incappati quattro giovani, due originari del Comune di Partinico e altri due di Alcamo, trovati in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente e pertanto segnalati all’Autorità prefettizia per i provvedimenti di competenza. Sul fronte della campagna di monitoraggio dei detentori di armi e munizioni, un uomo residente ad Alcamo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per aver omesso di rinnovare la denuncia di detenzione, concernente dei fucili da caccia, nel nuovo domicilio e per non aver dato avviso all’autorità locale di pubblica sicurezza. Nell’ambito di un intervento effettuato da personale in servizio di controllo del territorio, culminato in una perquisizione alla ricerca di armi, un pregiudicato alcamese è stato inoltre denunciato per detenzione abusiva di arma bianca e per minaccia grave. Sette invece il numero di stranieri, quattro originari del Ghana, due della Nigeria ed uno del Togo, segnalati all’Autorità Giudiziaria per vari reati commessi in un centro di accoglienza del comprensorio. La minuziosa attività di indagine, nel corso della quale sono stati sentiti collaboratori della struttura anche a riscontro di alcuni interventi operati dalle forze dell’ordine, ha infatti consentito di ricostruire, tra l’altro, episodi di rapina, violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale commessi da uno degli ospiti. Incisiva anche l’azione della polizia sul fronte della repressione dei reati predatori: dopo i due pregiudicati palermitani bloccati ad inizio mese perché trovati intenti a truffare un anziano signore vendendogli per gioielli delle “patacche”, gli agenti hanno individuato e denunciato due cittadini romeni di 25 e 20 anni con l’accusa di furto ai danni di un’autofficina demolizioni.