Alcamo Marina. Nuovo capitolo della frana sulla Collina del disonore

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n un primo momento la richiesta di incontro era stata accolta dal Comune. Ma un paio di giorni fa è arrivata una nuova comunicazione con la quale il Comune informava che l’incontro era stato rinviato a data da destinarsi per approfondimenti. L’approfondimento riguarda una vicenda che risale al febbraio del 2009 e che dopo oltre nove anni dovrebbe essere stata sviscerata in tutti i particolari. Infatti sono stati celebrati processi in sede penale e civile. Sono state presentate montagne di relazioni ma la situazione sembra ad un punto morto. Quindi i proprietari, rimasti in tre dei villini, costruiti con tanto di concessione edilizia a valle della zona dove si verificò una grande frana, anche per la prossima estate vedranno il mare col binocolo, cioè da Alcamo. Eppure la relazione di una trentina di pagine, con allegate riprese satellitari, è stata presentata un paio di mesi fa al Comune di Alcamo, sostiene che non ci sono pericoli. La relazione è stata predisposta dall’ingegnere Ignazio Ferrarella e presentata dall’avvocato Maurizio Lo Presti, che assiste gli ultimi tre proprietari che da nove anni, e non per colpa loro, hanno avuto dichiarati inagibili i villini. Addirittura ci sarebbe anche chi paga regolarmente la tassa sulla raccolta dei rifiuti pur non usufruendo dell’immobile da nove anni. Già vari immobili hanno usufruito, nel tempo, della revoca dell’ordinanza e i proprietari hanno potuto riaprire le loro case per trascorrere la villeggiatura, che come da tradizione, per la maggior parte degli alcamesi, inizia il 22 giugno per concludersi il dieci settembre. Nella relazione viene sottolineata “la mancanza di cura nella regolazione del flusso delle acque di superficie, di opere di contenimento, interventi di sicurezza che hanno provocato altri smottamenti. Nella relazione presentata i al Comune viene chiesta la revoca delle ordinanze di inagibilità “perché non c’ è più alcun pericolo – dice l’avvocato Maurizio Lo Presti- e pertanto i proprietari e famigliari possono riutilizzarle per godere in pieno titolo dei loro immobili”. Si allungano i tempi per la revoca delle ordinanze di inagibilità e già l’avvocato Lo Presti sta tornando alla carica per far si che i proprietari possano tornare a godere dei loro immobili. Intano continua il dibattito per avviare i lavori di consolidamento sulla Collina del disonore, che fotografa la precarietà di una località balneare martoriata da migliaia di colate di cemento abusivo.