Alcamo Marina. Chiesto fondi per creare nuovi parcheggi

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Un piano per creare servizi, parcheggi, aree verdi con la demolizione anche di quel rudere cadente che è il Motel Beach di contrada Canalotto, vecchia testimonianza del potere mafioso dei Rimi. Il piano parcheggi è contenuto nella richiesta di finanziamento per 900 mila euro, presentata dal Comune alla Regione per realizzare nuove aree di sosta in tre punti di Alcamo Marina. “Il piano – dice l’assessore Vittorio Ferro- fa parte delle iniziative varate dall’amministrazione comunale per creare una rete di servizi in tale località balneare. E presto avranno inizio i lavori per realizzare, nella così detta zona Catena un parcheggio per il quale un anno e mezzo fa abbiamo impegnato la somma di 350 mila euro”. E proprio attorno al Motel Beach è previsto il risanamento ambientale, e la realizzazione di due parcheggi capaci di ospitare oltre 50 posti auto più una decina per le moto. Altro parcheggio previsto in contrada Magazzinazzi, nei pressi dell’ex Sicilmarmi, che da anni versa nel più completo abbandono. Complessivamente dovrebbero sorgere altri 200 parcheggi, più trenta stalli per le moto, 4 car sharing, due back sharing, quattro posti per gli autobus più quattro centraline per caricare le auto elettriche. Ma in contrada Calalotto potrebbe essere sfruttato un grande spazio qualora si riuscisse ad abbattere il rudere del Motel Beach. Per un decennio: dall’inizio alla fine degli anni ’60 ha rappresentato un punto di incontro non solo per gli ospiti del Motel ma anche il simbolo del potere mafioso. Il luogo dove si sarebbero svolti summit di capimafia ai vertici di cosa nostra siciliana. Quel simbolo oggi è in completo abbandono e quel cartello con la scritta “Vendesi”, apposto nl gennaio 2017, continua a campeggiare. Nessun acquirente è disposto a scucire 500 mila euro in una zona fra l’altro sottoposta a vincolo perchè destinata a sito socio-assistenziale. Il Motel Beach, inaugurato agli inizi degli anni ’60 da don Vincenzo Rimi e dal figlio Filippo, rari esempi di boss deceduti nel proprio letto. Ma quale futuro si può prevedere per un rudere attorno al quale cresce sterpaglia e cadono continuamente calcinacci? Intanto i probabili acquirenti oggi non possono realizzare sullo stesso posto un albergo. Infatti il Piano regolatore, redatto oltre 15 anni fa, ha previsto in quell’immobile attività socio-assistenziale e non più struttura alberghiera. Tutto si potrà sbloccare forse dopo l’approvazione del nuovo piano regolatore, in discussione in consiglio comunale. La decadenza dei Rimi contribuì al tramonto del Motel Beach, la cui licenza venne revocata dalla questura quando ancora non esistevano leggi su sequestri e confische tanto che l’immobile è rimasto fino ad oggi agli eredi di Vincenzo e Filippo Rimi. Più volte ma invano il Comun ha notificato ordinanze ai proprietari per la messa in sicurezza che continua a rimanere sulla carta.