Alcamo. Festa della Madonna. Rievocazione storica in costumi medievali

0
740

E’ al primo posto delle manifestazioni, che vengono programmate per la festa di Maria Santissima dei Miracoli, patrona della città di Alcamo, che si svolge dal 19 al 21 giungo. L’edizione 2019 è la 472esima. L’evento principale essendo una festa in primo luogo religiosa è la processione della statua della Madonna, alla quale partecipano tutte le parrocchie ed è la più partecipata dagli alcamesi. Nel programma spiccano gli eventi, promossi dall’Associazione dei cavalieri dei conti di Modica di Alcamo, che portano avanti iniziative allo scopo di salvaguardare le tradizioni e di trasmetterle ai giovani. Già a lavoro i componenti dell’associazione, presieduta da Vincenzo La Colla e Giuseppe Renda, per mettere a punto tutti i dettagli. Si farà la rievocazione storica di Ferdinando Vega, governatore di Alcamo, che fece costruire il Santuario. La rievocazione storica è prevista per il giorno 20 giugno con una cinquantina di figuranti che indosseranno costumi medievali e con i nobili che monteranno splendidi cavalli. Una mostra di carretti siciliani si terrà all’interno del cortile del Castello. Il villaggio medievale sarà installato accanto alla fontana del quartiere di San Vituzzo, primo insediamento urbano della città. Leggenda. Il tutto a cura dell’associazione dei cavalieri dei conti di Modica. Tradizione. Religiosità. Folclore. Sono i tre elementi della festa in onore di Maria Santissima dei Miracoli. La leggenda vuole che il 21 giugno del 1547 alcune donne mentre erano intente a lavare i loro panni presso il ruscello vicino alla “Cuba”, dal boschetto sovrastante videro scagliare delle pietre. Pensando ad un gruppo di giovinastri o a dei ladruncoli cominciarono a gridare. Cessata la prima scarica e incominciatane un’altra le donne si accorsero che le pietre oltre a non provocare dolore alle parti colpite, ridavano la salute ad alcune di esse che erano inferme. Fatta una ricerca nel boschetto venne rinvenuta, nascosta in una buca a forma di cappelletta, l’icona della Madonna. Un nobile condottiero spagnolo don Ferdinando del Celada y De Vega, governatore di Alcamo, fece erigere l’attuale chiesa dedicata alla Patrona della città, nota sotto il nome di santuario. rappresentazioni in costume e non, varato dal Comune. Un grande telo con il quadro della Madonna, viene affisso durante il festino nel prospetto del municipio. Il programma prevede manifestazioni ed eventi per tutti i gusti e sante messe, con la calata delle autorità al santuario la sera del 20 giugno al santuario, e celebrazioni nella chiesa Madre. Il comune dovrebbe pendere in seria considerazione l’opportunità di installare le bancarelle in piazza Bagolino e lasciare libera piazza della Repubblica evitando così disagi alla circolazione e alle persone e salvaguardare la recente piantumazione di alberi di ulivo all’interno della villa, che diventa, durante il periodo della festa della Madonna, bivacco per truppe in transito.