Alcamo-Liquami dal depuratore, il Genio civile presenta denuncia

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L’esposto è stato presentato dai tecnici del Genio civile ai carabinieri di Alcamo. Riguarda la fuoriuscita di liquami dal depuratore comunale di contrada Valle Nuccio. La scoperta è avvenuta quasi per caso. Nei giorni scorsi, infatti, tecnici del Genio civile avevano programmato una serie di sopralluoghi sul torrente Canalotto, in prossimità proprio del depuratore, per portare avanti il programma di sistemazione del letto e alveo del fiume, allo scopo di evitare eventuali straripamenti in caso di forti piogge. Ma la sorpresa dei tecnici è stata grande quando, in prossimità dell’area del sopralluogo, hanno notato la presenza di liquami. Hanno realizzato un filmato e dopo averlo esaminato negli uffici della sede di Trapani, hanno consegnato tutto ai carabinieri di Alcamo e segnalato il problema al Comune, all’Arpa, al Prefetto ed ad altre autorità per gli interventi consequenziali allo scopo di risolvere il problema di natura igienico-sanitaria e di tutela dell’ambiente. La città di Alcamo è dotata da oltre 30 anni di un impianto di depurazione, fra i primi realizzati in Sicilia, e quindi con molta lungimiranza per l’amministrazione comunale di allora. Ma è chiaro che deve funzionare bene se si vogliono evitare inquinamenti. Da anni si discute inutilmente di utilizzare le acque depurate per uso irriguo. Nel depuratore vengono smaltite le acque nere grazie ad un sistema di condutture ultimate alcuni anni fa. L’esposto del Genio civile è un grosso campanello d’allarme sulla funzionalità del depuratore e pertanto vanno adottate con tempestività le opportune soluzioni. L’impianto di depurazione è da tempo al centro di indagini ed allo stato attuale è in corso un procedimento istruttorio e tutta una serie di accertamenti da parte dell’Autorità nazionale anticorruzione. Questi riguarderebbero i lavori di rifacimento e completamento degli impianti depurativi e della rete fognaria del Comune di Alcamo, primo stralcio. In particolare l’Autorità anticorruzione ha puntato la propria attenzione su appalto, sui motivi della redazione di due perizie di varianti, sulla tempistica per la realizzazione delle opere e i motivi di ritardo. Sul giudizio di non collaudabilità di parte delle opere realizzate. Sulla verifica del corretto funzionamento del depuratore con particolare riferimento alla linea dei fanghi e altro. Gli accertamenti riguardano la gestione del depuratore, sulla quale da tempo indaga la Guardia di finanza, dal 2005 ad oggi. L’Autorità nazionale anticorruzione ha sollecitato anche al Rup la relazione illustrativa, corredata dalla documentazione. Gli accertamenti sono stati avviati, alcuni mesi fa, dopo la segnalazione presentata da Cristofaro Ricupati, ex segretario del Comune di Alcamo e allora responsabile dell’Anticorruzione dello stesso Comune, con la quale sono state segnalate presunte anomalie sull’impianto di depurazione. Sul delicato problema interviene Francesca De Luca, responsabile della sezione di Alcamo di FareAmbiente, la quale sostiene: “Di avere segnalato il problema dello sversamento dei liquami al sindaco durante l’incontro avvenuto due mesi fa al Comune con una rappresentanza di tale associazione” chiedendo “chiarimenti all’amministrazione comunale dei quali siamo ancora in attesa”.