Alcamo, Liceo Fazio Allmayer. Smembramento in vista

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Un’istituzione scolastica con diversi indirizzi e idee all’avanguardia, con un numero di studenti sempre elevatissimo, un polo culturale impegnato anche in eventi internazionali. Il Liceo Vito Fazio Allmayer di Alcamo, nonostante ciò, rischia nuovamente, non solo di essere portato altrove ma anche di essere sventrato. I circa 700 ragazzi che frequentano la sezione staccata del viale Europa, quella per lo più dedicata al linguistico, dal prossimo anno saranno redistribuiti in edifici recuperati dal Libero Consorzio, l’ex provincia regionale, fra Alcamo, Castellammare e Calatafimi. Un pericolo ancor più grave di quello scongiurato nel 2017 quando l’ente provinciale aveva deciso di spostare i 700 studenti, nel plesso scolastico di contrada Sasi a Calatafimi, di proprietà dello stesso Libero Consorzio. Adesso invece la decisione è quella di sparpagliare le classi e i laboratori del liceo linguistico ad Alcamo, Calatafimi e Castellammare gravi disagi alla programmazione didattica. Alla base della decisione dell’ex provincia di Trapani c’è sempre il recesso del pesante contratto di locazione della sede di viale Europa- L’immobile dovrà essere rilasciato ai proprietari entro il prossimo 31 di luglio. Il dirigente del Fazio Allmayer, Vito Emilio Piccichè, ha ieri redatto una circolare sulla vicenda girata poi agli alunni, ai loro genitori, ai docenti, al personale di segreteria e pubblicata sul sito internet della scuola. Il Liberoi Consorzio, l’ex provincia, ha competenza sulle scuole superiori quindi anche sul liceo Vito Fazio Almayer che oggi conta un migliaio di iscritti, di poco più di 700 ospitati nei locali in affitto nel viale Europa. Negli ultimi sette anni l’istituto ha registrato un leggero ma costante aumento anno per anno per le tante attività didattiche, che aprono spesso ai giovani prospettive di lavoro. Adesso il rischio sventramento potrebbe distruggere quanto fatto finora di buono. Una prima volta un intervento dell’assessore regionale Mimmo Turano aveva recuperato i fondi da utilizzare per il pagamento dell’affitto, poi le istituzioni locali, con in testa il comune di Alcamo, non sono riuscite a fare altro per salvare le sorti di 700 studenti.