Alcamo. Liceo Allmayer, fare presto per il nuovo istituto

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Da subito occorre rimboccarsi le maniche per non farsi trovare impreparati quando fra due-tre anni si riproporrà il problema delle aule del liceo Allmayer di Alcamo, per il quale, per il momento è stato scongiurato il pericolo del trasferimento di 702 studenti in un immobile di proprietà della Provincia in contrada Sasi di Calatafimi Segesta. La soluzione temporanea, che evita lo smembramento di un liceo d’eccellenza, è stata trovata grazie alla sensibilità del prefetto che ben conosce la scuola diretta da Vito Piccichè e che ne apprezza le varie attività e soprattutto il liceo musicale. Da alcuni giorni è iniziato il conto alla rovescia per trovare una soluzione alla quale debbono lavorare all’unisono tutte le forze politiche. Intanto scadrà il prossimo due luglio il bando regionale che prevede una spesa complessiva di 272 milioni di euro per realizzare nuovi istituti scolastici e rimettere a nuovo quelli esistenti. Comune di Alcamo e Provincia debbono lavorare in sinergia per non farsi sfuggire questa occasione ed aprire le porte alla possibilità di realizzare un nuovo istituto accanto a quello esistente nella via Pietro Galati. L’area antistante pare sia stata destinata dal Piano regolatore ad edilizia scolastica e quindi non ci sarebbero particolari ostacoli avanzando istanza di finanziamento di circa 4 milioni, ancora da ottenere, per ampliare l’istituto di via Galati. Il Liceo Allmayer ha una popolazione scolastica di 900 alunni e tanti corsi di eccellenza ma per un sereno futuro, due anni di proroga passano presto, occorre mettere in moto tutte le iniziative che speriamo non vadano ad infrangersi contro il muro di gomma della burocrazia. Alcamo dal punto di vista dell’edilizia scolastica gode buona salute. Lo scientifico ha il suo istituto. Si deve al compianto preside Rocco Di Bernardo se nei pressi della rotonda del viale Italia è nato l’istituto tecnico. E grazie, anni fa, al presidente della Provincia Giulia Adamo, che acquistò dal Comune di Alcamo la scuola in costruzione in contrada Canapè è stato possibile completare l’Ipaa Mattarella-Dolci.  Una classe politica che ha saputo impegnarsi e dare risposte, che oggi si attendono con tempestività da quella in carica. La possibilità di ottenere finanziamenti per i quali esiste un bando ad hoc non va dunque perduta. Ne va del prosegue dell’attività dell’Allmayer e della credibilità di coloro i quali amministrano la cosa pubblica.