Alcamo, licenziato funzionario del Comune: assenze ingiustificate a cavallo di Ferragosto

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Un altro licenziamento al Comune di Alcamo. Questa volta, però, ricade niente di meno che su uno dei vertici della macchia burocratica. L’ufficio procedimenti disciplinari ha “cacciato” Vittorio Sessa, 65 anni, alcamese, responsabile dell’ufficio Suap (sportello unico attività produttive) e delle Politiche Energetiche, in servizio all’interno della Direzione 1 nell’ambito degli uffici Urbanistica e Pianificazione del territorio con il profilo professionale di Istruttore Direttivo Tecnico categoria “D”. Secondo quanto contestato dall’ufficio procedimenti disciplinari, Sessa si sarebbe assentato senza alcuna giustificazione a cavallo dello scorso Ferragosto: per l’esattezza il 13, 14 e 16 agosto. La sua assenza fu scoperta quasi per caso in quel periodo e tutto nacque dalle rimostranze di un cittadino per una determinata pratica di cui poteva essere a conoscenza proprio Sessa. Fu cercato all’interno dell’ufficio, lui contattato telefonicamente ad un collega disse di essere in ferie ma in realtà si scoprì che mai nessuno lo autorizzò. Ascoltato dallo stesso ufficio, dando quindi il dovuto “contraddittorio”, il burocrate attraverso anche il suo legale avrebbe sostenuto che il 13 e 14 agosto si sarebbe assentato per un infortunio. Effettivamente ci sarebbe pure un referto dell’ospedale di Alcamo ma mai fu data comunicazione all’ufficio e lo stesso Sessa ha scaricato sul nosocomio la colpa per non aver telematicamente trasmesso nulla. Per quanto riguarda il successivo 16 agosto Sessa ha invece evidenziato di aver richiesto un giorno di ferie ma agli atti risulterebbe che lo ha fatto in giornata stessa nel pomeriggio, quando gli uffici erano già chiusi. L’ufficio procedimenti disciplinari ha analizzato a fondo il caso andando a effettuare un approfondito studio soprattutto sui precedenti e su quanto consolidato a livello giurisprudenziale. Sarebbe emerso che anzitutto il certificato non accennava ad alcuna “interdizione dal lavoro” e priva di effettiva prognosi clinica. Riguardo poi all’assenza del 16 agosto viene contestato che è stata richiesta quando oramai gli uffici erano chiusi e rigettata oltretutto dal dirigente a capo dell’ufficio proprio perchè tardiva. Sulla base di queste condizioni l’ufficio ha evidenziato la necessità dell’applicazione del licenziamento: in primis perchè il dipendente ha accumulato più di tre assenze che vengono ritenute ingiustificate, ma in secondo luogo anche per il ruolo di rilievo che occupa all’interno del municipio. In poche parole, sempre sulla base di consolidati giurisprudenziali ricavati da varie sentenze, è stato rimarcato che proprio per il ruolo apicale di Vittorio Sessa si aggrava la sua responsabilità per quanto fatto. Recentemente il Comune ha operato un altro licenziamento che ha riguardato una dipendente comunale che addirittura non avrebbe giustificato e 13 assenze su 18 accumulate nell’arco di un anno. Provvedimento oltretutto confermato anche dal tribunale del Lavoro, a cui si era appellata la lavoratrice, che ha confermato con propria sentenza la correttezza dell’operato del segretario generale del municipio, Vito Bonanno. “L’ufficio ha fatto le necessarie azioni – afferma l’assessore al Personale, Fabio Butera – valutando il caso che non ha nulla di discrezionale. In questi casi dispiace sempre ma le norme vanno applicate. Credo che per portare avanti il gravoso lavoro di un ente pubblico ci sia bisogno della massima professionalità da parte di tutto il personale”.