Alcamo. Libro sugli elefantini nani di Ignazio Messana

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“Quando gli elefantini nani vivevano in Sicilia”. E’ il titolo del libro di Ignazio Messana, che sarà presentato oggi alle 18 presso la Cittadella dei giovani di Alcamo. La scelta del luogo non è certo casuale poiché in una cava, vicina alla Cittadella, una trentina di anni fa il geologo alcamese Liborio De Blasi, durante una campagna di scavi, scoprì tracce di quelle che poi risultarono essere
di elefantini nani. Nello stesso sito dove sorge l’anfiteatro in alcuni tratti dei muri sono ben visibili tracce di uova di tartarughe.
Circa 500 mila anni fa gli elefanti popolavano la Sicilia. L’ aspetto dell’ isola era differente, per fauna, flora, condizioni geofisiche e climatiche. E ossa di elefantini nani, ritrovati in Sicilia, tra cui ad Alcamo, vennero esposte in una mostra a Palermo nel 2005. Gli elefanti erano di provenienza asiatica ed erano giunti in tutta Italia. La causa della loro scomparsa viene attribuita al fenomeno delle glaciazione, con un’ alterazione climatica che si rivelerà fatale. Si presume 500 mila anni fa. Gli elefanti siciliani avevano un caratteristica unica: erano nani. In Sicilia venne trovato, dalle parti di Ragusa, uno scheletro alto appena 90 centimetri. Tutti i reperti sono stati trovati in Sicilia: dalla grotta dei Puntali di Carini a quella ragusana di Spinagallo, fino ad Alcamo dove sorgevano le cave. Dopo il saluto del sindaco Domenico Surdi, quello di Pietro Puccio, presidente Flog Golfi di Castellammare e Carini e di Andrea Ferrarella, coordinatore Flog, interverranno Marta Azzarello, dell’università di Ferrara, Girolamo Culmone, geologo e Giovanna Principato archeologa per parlare dell’ultima fatica libraria di Ignazio Messana.