Alcamo-Istituto “Pirandello”, trovati i fondi per i lavori al primo piano

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Reperiti i fondi per sistemare la copertura della sede distaccata della scuola “Pirandello” appartenente all’istituto comprensivo “Pietro Maria Rocca” di Alcamo. Il problema della mancanza di bilancio, che chiaramente crea difficoltà per lo stanziamento dei soldi al di fuori della garanzia del funzionamento dell’attività ordinaria degli uffici comunali, è stato aggirato con un prelievo dal fondo di riserva del sindaco Domenico Surdi. Il Settore Servizi Tecnici, guidato dalla dirigente Anna Parrino, ha chiesto uno stanziamento di 9 mila e 500 euro con l’obiettivo per l’appunto di assicurare la copertura finanziaria per l’attuazione di un intervento di manutenzione ordinaria dell’edificio scolastico “Pirandello”. La giunta alcamese ha approvato la manovra e ha dichiarato la delibera immediatamente esecutiva. Adesso dovranno essere espletati i prossimi passi con l’affidamento dei lavori. Si tratta di una vera e propria corsa contro il tempo dal momento che la campanella suonerà il prossimo 14 settembre. La situazione pare essersi sbloccata a seguito delle vibranti proteste dei genitori dei 105 alunni sistemati nelle 6 classi al primo piano dell’edificio chiuso oramai dallo scorso febbraio per ragioni di sicurezza a seguito del crollo di parte dell’intonaco del soffitto. Da allora, con ordinanza del commissario straordinario del Comune Giovanni Arnone, fu stabilita la chiusura temporanea del primo piano dell’immobile e le sei classi furono allocate nella sede centrale del “Pietro Maria Rocca”: furono utilizzate aule di laboratori e di spazio per giochi, con tutti i disagi del caso per l’inadeguatezza dei locali. Nei giorni scorsi però la dirigente scolastica Maria Grimaudo ha scritto al Comune e al prefetto sostenendo che non avrebbe riproposto la stessa soluzione in quanto le aule non sono conformi ad ospitare delle classi e per non privare ancora dei laboratori e di altri spazi gli alunni della sede centrale. Dunque la stessa preside ha sostenuto che non ha altra allocazione da garantire ai 105 alunni delle 6 classi. Si è trovata questa soluzione per il reperimento dei fondi dopo un primo tentativo sempre da parte del Settore Tecnico di richiedere in via ordinaria i fondi, istanza respinta però dalla Ragioneria perché non fu fatta con la formula della “Somma urgenza”, condizione necessaria considerata la mancanza di un bilancio.