Ha portato la sua testimonianza di missionario laico che da anni si dedica agli ultimi. Lui è Biagio Conte, noto e non solo in Italia, che stamane ha incontrato le classi terze dell’istituto Nino Navarra di Alcamo su iniziativa di Giovanna Messina, insegnante i religione. Biagio Conte è noto per le sue battaglie a favore dei poveri e nel 1993 ha fondato a Palermo la “Missione di Speranza e di Carità” assistendo negli anni migliaia di persone. La “Missione” è un luogo di sostegno in cui è possibile dormire, mangiare e contribuire concretamente, offrendo la propria disponibilità lavorativa al servizio della comunità. Ogni comunità è dotata di cucina e mensa autonome dove vengono distribuiti tre pasti al giorno, è attivo inoltre un forno che garantisce il pane per il fabbisogno delle tre comunità. È dotata, inoltre, di ambulatori medici con medici volontari che garantiscono le prestazioni mediche di base (convenzione ASP con ricettario medico) e assistenza farmaceutica. La Missione inoltre fornisce assistenza a tante famiglie indigenti di Palermo con beni di prima necessità e latte pediatrico per i neonati. Contemporaneamente, è attivo un servizio di missione notturna: si tratta di un camper che ogni sera con a bordo 5 volontari della Missione, gira per la città per incontrare le persone emarginate (tossicodipendenti, senzatetto, prostitute) e fornire loro una bevanda calda e assistenza. È previsto un ampliamento dell’attività missionaria a Giacalone, rivolta all’assistenza di donne e bambini maltrattati. Nel dicembre 1998 viene aperta presso l’ex convento di Santa Caterina l’accoglienza femminile, destinata a circa 120 tra donne singole e mamme con bambini. Nel 2002, a seguito dell’emergenza profughi, viene aperta la terza comunità della Missione “La cittadella del povero e della speranza” presso l’ex caserma dell’Aeronautica di via Decollati che accoglie circa 700 extracomunitari, di passaggio e non, da Palermo. Un duro e difficile lavoro quotidiano. Una lotta per la sopravvivenza di tantissime persone e lo stesso Biagio Conte con una Croce in spalla, ha girato l’Italia per far capire quanta sofferenza c’è nel mondo che ha bisogno di solidarietà