Alcamo. Interrogazione al sindaco Pista ciclabile, le contestazioni di Giacomo Sucameli

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Appena nata ma purtroppo già ammala tanto da costringere a mettere fasciature, o meglio cerotti. Parliamo della pista ciclabile della discordia, realizzata nell’ex corsia di emergenza del corso VI Aprile di Alcamo per inforcare la villa di piazza pittore Renda, in stato di abbandono, e proseguire per viale Italia. Scendere dalla bici in prossimità della rotonda. Risalire per arrivare sino all’incrocio con la via Madonna del Riposo. Qui il fine corsa. Va detto che ad Alcamo cìè abuso nell’utilizzo delle auto. Tragitti che si potrebbero fare a piedi si utilizza invece l’auto. Non è mai attecchito il servizio dei bus urbani. E’ una regola infrangere le norme del codice della strada e la polizia urbana, pochi gli agenti, si debbono fare in quattro per fronteggiare le emergenze traffico quotidiano, aggravate nel viale Europa dalla pista ciclabile. Pista ciclabile a senso unico, originalità alcamese. Pista ciclabile scarsamente frequentata. Ma valeva la pena spendere questi soldi? Ai posteri l’ardua sentenza. Intanto lo schieramento grillino fa scudo alle critiche, che piovono da tantissime parti. Va inoltre detto che, soprattutto ragazzi, sfrecciano, a zig zag, nel corso stretto direzione Porta Palermo e fanno sobbalzare tante persone che passeggiano. Il dibattito è aperto sulla utilità o meno della pista ciclabile e ora scende in campo anche il consigliere comunale Giacomo Sducameli con un’interrogazione con la quale chiede “la verifica della regolarità degli atti del progetto di ristrutturazione della viabilità comunale e realizzazione pista ciclabile. Sucamei solleva tutta una serie di problemi sottolineando che “l’amministrazione comunale ha appaltato i lavori di ristrutturazione della viabilità, per un importo di circa 400 mila euro. In corso d’opera è stata realizzata anche una pista ciclabile, togliendo centinaia di parcheggi (elemento fondamentale per la sosta ed acquisti) scatenando quindi l’ira dei commercianti e cittadini”. Giacomo Sucameli chiede. “copia di tutta la documentazione (progetto e provvedimenti rettificati successivamente attraverso ordinanze e ogni altro atto ammnistrativo e di spesa). Con l’interrogazione chede di sapare se “l’ amministrazione comunale di Alcamo ha dato incarico a professionisti esterni o strutture universitarie per la modifica del PUT, le motivazioni e la data di incarico. Il costo totale delle spese sostenute con il riferimento di ogni atto amministrativo. Il costo del nastro coprente utilizzato recentemente”.