Alcamo. Iniziative pro ospedale. Opinione pubblica assente e l’ipocrisia del presenzialismo

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Un centinaio di persone, poche, hanno risposto all’appello, ieri sera, alla mobilitazione in piazza Ciullo, pro ospedale di Alcamo, indetta dal Comitato Alcamo 32, i cui principali animatori sono il dirigente scolastico Vito Emilio Piccichè ed Enzo Borruso, ex responsabile della cardiologia del San Vito e Santo Spirito, che hanno acceso la miccia dell’interesse verso il nosocomio della via Crispi. Indifferenza anche ora da parte dell’opinione pubblica nel passato assente alle manifestazioni mentre avvenivano i tagli di reparti all’ospedale con disagi per migliaia di persone. “Siamo un comitato apartitico e apolitico- dice Vito Emilio Piccichè- ben vengano i rappresentati e non delle istituzioni a supportare le iniziative pro ospedale ma senza passerelle anche perché presto si voterà ad Alcamo per il rinnovo del sindaco e del consiglio”. Eppure qualcuno candidato alle comunali  presente ieri sera mutuando il titolo di una famosa serie televisiva dirà:…”E voi potrete dire c’ero anch’io”. Ora non per amore di polemica ma di verità vorremmo chiedere dove si trovavano quando si sono svolte fiaccolate a favore dell’ospedale. Quando si sono celebrati numerosi consigli comunali straordinari con sindaci del Golfo di Castellammare. Quando la Fials raccoglieva firme. Quando Franco Orlando si incatenava davanti all’ospedale. La risposte è assenti. Ma ora sotto elezione indossare l’uniforme di paladini del San Vito e Santo Spirito non deve essere un’esca per racimolare qualche voto. Piuttosto un momento di riflessione per dire “ma io dov’ero” mentre veniva chiusa l’ortopedia e trasferita, guarda caso,  all’ospedale di Salemi. La salute è una cosa serie. Strumentalizzarla è grave solo per il proprio momentaneo tornaconto. Distribuite settanta pettorine mentre per lunedì è stato fissato il giorno per avviare una raccolta firme pro ospedale. Lodevole l’impegno di Piccichè e Borruso, castellammarese con a cuore le sorti dell’ospedale San Vito e Santo Spirito. L’ospedale di Alcamo è in coma da diversi anni ma per rianimarlo occorre la mobilitazione di tutti e vanno condannate le passerelle di estemporanei paladini della salute pubblica. Apartitico e apolitico, tiene a precisare il dirigente scolastico Piccichè. Partecipare con impegno e umiltà e non  per farsi anche  un selfie “per potere dire  c’ero anch’io”.