Alcamo, individuato altro pusher della movida

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Gli alcamesi continuano a collaborare con le forze dell’ordine e un altro spacciatore finisce per essere individuato. Dopo il caso del 15 ottobre scorso, un altro pusher che si muove nella zona della cosiddetta movida alcamese viene colto in flagranza di reato. Si tratta di una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Vito Terraglia, pregiudicato di 20 anni, che nonostante la giovanissima età ha già alle spalle una sfilza infinita di precedenti: dallo spaccio di droga ai furti, per finire ai reati contro il patrimonio. Ieri sera il ragazzo è tornato nelle mire delle forze dell’ordine che lo hanno denunciato perché trovato in possesso di marijuana e di attrezzature adatte per il confezionamento. Soltanto il possesso della modica quantità di droga gli ha evitato il carcere. A deferirlo in stato di libertà è stata la polizia che aveva raccolto una serie di segnalazioni da parte dei residenti del centro storico che avevano notato sospetti movimenti nel quartiere attorno alla via Petrarca. Gli agenti hanno fatto scattare una perquisizione personale e domiciliare nei confronti di Terraglia che ha dato immediati riscontri: è stato trovato in possesso di 15 grammi di marijuana e di attrezzature adatte al confezionamento. Per questo motivo il commissariato lo ha denunciato con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Un caso analogo a quello che avvenne meno di un mese fa sempre ad Alcamo quando venne arrestato Daniele Melilli, anche lui giovanissimo, 22 anni. In questo caso il ragazzo è stato arrestato dai carabinieri dopo alcuni pedinamenti, beccato proprio mentre spacciava. A farlo incastrare sempre i residenti del centro storico che segnalarono un possibile spaccio di droga. Nel corso dell’operazione sono state rinvenute dodici dosi di marijuana, del peso complessivo di quindici grammi, e banconote di vario taglio, ritenute provento dell’attività di spaccio. Ritornando a Terraglia, il ventenne è già molto conosciuti negli ambienti investigativi per il suo “peso criminale”. In appena un anno è la terza volta che finisce nella rete delle forze dell’ordine. A settembre del 2013 venne trovato con 35 dosi di marijuana e arrestato, mentre un complice venne denunciato. L’alcamese fu accusato di avere allestito in casa del complice un vero e proprio supermarket della droga. Nel maggio scorso sempre Terraglia venne arrestato questa volta con l’accusa di furto e danneggiamento. Sarebbe stato ritenuto colpevole, anche qui con un complice, di oltre quindici colpi compiuti nell’ultimo anno ad Alcamo. In pratica sarebbero state svaligiate diverse abitazioni. In questo caso la Procura lo ha sottoposto all’obbligo di dimora. Quest’ultima denuncia da parte della polizia è scattata nell’ambito di un’operazione straordinaria di controllo del territorio: sono state fatte delle specifiche verifiche nei confronti di una decina di pregiudicati.