Alcamo-Indagini sul Paes, completata dalla Procura acquisizione atti

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Sembra completata da parte della Procura della repubblica di Trapani l’acquisizione di atti al Comune di Alcamo, che indaga sulla vicenda legata all’approvazione del Paes, ovvero il Piano energetico adottato dal Comune. Per ben tre volte la polizia giudiziaria presso la Procura è venuta al Comune per chiedere registro delle presenze, determine degli incarichi e per verificare se esistono casi di parentopoli sulla selezione per gli incarichi conferiti a 76 dipendenti comunali per la redazione del “Paes”. Venne approvato dal consiglio comunale e non mancarono le polemiche sollevate soprattutto dal consigliere Alessandro Calvaruso. Col “Paes” si intende contribuire al raggiungimento dell’obbiettivo di riduzione di CO2 sul proprio territorio di almeno il 20 per cento entro il 2020. Il Piano è necessario per potere accedere ai finanziamenti europei ed è stato redatto dalla R. T.P. , costituita dalla Spes Consulting e Litos Progetti in collaborazione con i tecnici comunali del settore Urbanistica e Servizi manutentivi e ambientali. Per tale piano una delegazione regionale di SIEnergia (Sportello informativo itinerante) incontrò l’ amministrazione comunale per la consegna delle premialità nell’ambito del “rispetto dei tempi e delle procedure del Progetto Paes”. Poche le indiscrezioni sul contenuto delle indagini in corso. Ma sembra che la magistratura, dopo il rapporto della Digos, abbia puntato l’attenzione sulla effettiva competenza di chi ha ricevuto l’incarico dall’Utc e sui metodi di corresponsione degli emolumenti che vanno da 400 a 1.600 euro. Somma totale spesa 32 mila euro. Durante le indagini oltre al segretario generale la Digos ha ascoltato numerosi impiegati. Sulla vicenda il Movimento 5 Stelle parlò di “clientelismo” e contestò il fatto che “scorrendo la graduatoria emerge che sono stati utilizzati dipendenti a tempo indeterminato, determinato/parziale (contrattista) e Asu, che operano in settori dell’amministrazione che nulla hanno a che vedere con la pianificazione energetica e ambientale”. Accuse allora respinte dall’amministrazione comunale.