Parte la bonifica e messa in sicurezza a Castellammare del Golfo nella zona del Belvedere dopo gli ultimi incendi che hanno anche provocato danni alla rete idrica proveniente da Fraginesi. In quest’ottica numerosi potrebbero essere i disagi nei giorni a venire alla viabilità sulla strada statale 187, arteria che conduce a Scopello e altre località molte gettonate come ad esempio San Vito Lo Capo: alcuni cantieri potrebbero essere attivati in zona per permettere la riparazione della rete idrica danneggiata dall’ultimo incendio. “Occorre bonificare e mettere ulteriormente in sicurezza l’area del Belvedere interessata dal recente incendio che ha gravemente danneggiato la vegetazione, – sottolinea il sindaco Nicolò Coppola – per questo potrebbero verificarsi dei disagi sulla strada statale 187 che non sarà chiusa al traffico se non nei momenti ritenuti necessari da forestale, vigili del fuoco e vigili urbani che lavorano per eliminare il rischio di cedimenti e frane. Invito ad avere pazienza poiché non è possibile rinviare le operazioni ed è necessario mettere in sicurezza adesso l’area a così da prevenire eventuali rischi per l’incolumità dei cittadini”. I lavori dovrebbero essere realizzati nell’arco di due o al massimo 3 giorni: in tal senso il primo cittadino si appella al buon senso di chi transiterà lungo la statale nel caso di eventuali disagi come i rallentamenti che potranno verificarsi. I lavori inderogabili sono il frutto dei continui roghi che nello scorso mese di luglio hanno gravemente danneggiato il territorio creando un altissimo rischio di frane e cedimenti. Inoltre ieri la rete idrica proveniente da Fraginesi, parzialmente compromessa dall’ultimo incendio, ha ceduto e per questo si sta provvedendo a svuotarla in modo da poterla riparare. Proprio riguardo al rischio frane nei giorni scorsi la quarta commissione consiliare si è confrontata con l’Ordine dei geologi che ha confermato l’alta probabilità che si possano verificare, specie con l’approssimarsi delle prime battenti piogge tipiche del periodo di fine agosto. Ad essere in particolare temuti sono quegli acquazzoni molto intensi, seppur di breve durata: l’abbondante pioggia può essere un elevatissimo rischio per terreni attraversati dagli incendi che non sono in grado di assorbire l’acqua che finisce con l’andarsi a riversare sulle strade in grandissima quantità o peggio ancora di staccare interi massi o zolle dei costoni. Sono già quattro gli incendi di grosse proporzioni che hanno interessato in questa prima parte dell’estate il territorio di Castellammare: hanno bruciata migliaia di ettari di bosco, vegetazione e altro ancora tra Monte Inici, Fraginesi, la Madonna delle Scale e anche la Riserva dello Zingaro.