Il Partito democratico alcamese si sveglia da un lungo letargo e lancia un messaggio per far sapere che è ancora vivo e vegeto. Insomma che non è scomparso del tutto anche se a tutti i livelli i democratici nelle ultime tornate elettorali hanno subito mazzate. Come è successo anche ad Alcamo. Il Partito democratico in un documento elenca una serie di problemi. Forse troppi. Ma non propone soluzioni. In primis chiede i “motivi personali” che hanno causato nel tempo le dimissioni degli assessori Saverino, Russo e Scurto. Poi il Pd punta il dito su Scurto, che assieme al sindaco scrivono i democratici, “ammanniva dai palchi soluzioni miracolose su come risparmiare oltre un milione di euro l’anno per la raccolta dei rifiuti da girare ai cittadini diminuendo la TARI. Su quello che avrebbero fatto per risolvere il “falso” problema dell’acqua, chiudendo i pozzi privati (inutili) e garantendo acqua potabile e pubblica ogni giorno per tutti, in città e ad Alcamo Marina, su come la macchina pubblica sarebbe diventata efficiente e “amica” del cittadino, su come sarebbero finiti favoritismi e clientele che impedivano il reperimento di personale per la pulizia delle nostre ville e il decoro della città. E molto altro ancora”. “Bene ad oltre due anni dell’insediamento il bilancio delle cose fatte da Surdi e la sua giunta – scrivono i democratici -è sotto gli occhi di tutti: immobilismo, assenza di iniziative vere per porre soluzioni ai problemi che c’erano e che si sono via, via aggravati (vedi per tutti acqua e rifiuti). Poi tutta una serie di valutazioni sulla scelta di assessori con il sindaco “che come parametro si ispira alla logica della tanto vituperata prima Repubblica”. “E allora, tornando alle dimissioni degli assessori, viene da pensare ad una dichiarazione di resa di fronte alle non previste difficoltà incontrate nello svolgimento dei propri ruoli In conclusione le sostituzioni degli assessori, il valzer delle deleghe mettono in risalto la difficoltà politica e amministrativa della Giunta Surdi”, dicono i democratici. Pd dunque al contrattacco. Partito che ad Alcamo, riscuoteva successo e che la nuova classe dirigente non riesce più a far decollare. Una tantum esce con qualche comunicato per dimostrare che esiste quando invece sarebbe necessario essere quotidianamente in prima linea, con un’opposizione costruttiva, per incidere positivamente sulla soluzione dei problemi alcamesi. Oggi 10 agosto 2018. A quando un nuovo comunicato del Pd alcamese?