Il Comune di Alcamo si avvia verso la costituzione dell’Aro, il nuovo piano di raccolta dei rifiuti. Scelta quasi obbligata dopo il bando di gara andato deserto per la gestione della raccolta rifiuti che vedeva insieme Alcamo e Calatafimi. Il consiglio comunale ha dato le sue direttive votando favorevolmente l’istituzione e la perimetrazione dell’Aro che adesso vede come unico Comune Alcamo, staccatosi da Calatafimi. La modifica si era resa necessaria anche perchè si era creata una situazione di pericoloso stallo rispetto al vecchio piano di gestione rifiuti che così come strutturato non era considerato evidentemente appetibile dalle imprese. Via libera anche ad un emendamento della commissione consiliare Ambiente che prevede servizi aggiuntivi rispetto al vecchio piano di gestione: la nuova ditta che andrà ad aggiudicarsi l’appalto dovrà garantire la pulizia della spiaggia già a partire dall’1 aprile, così come nei periodi festivi; previsto inoltre un implemento della raccolta e smaltimento degli sfalci di potatura, un servizio di pulizia delle caditoie, le manutenzioni delle aree a verde pubbliche e del Ccr. L’ingresso in Aro avrà delle importanti ricadute per la città: “Si potrà avere un rapporto più diretto con la ditta che effettuerà il servizio” afferma la consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Rosalba Puma. “Andranno fatte una serie di valutazioni – aggiunge il sindaco Domenico Surdi – sia per quanto concerne i costi ma prima di tutto della qualità del servizio che la città ci chiede”. L’opposizione in consiglio comunale ha posto una serie di interrogativi, evidenziando poca chiarezza in questo nuovo ambito di raccolta predisposto: “Se non mettiamo adeguati stanziamenti finanziari dentro il piano, qualunque esso sia, – ha evidenziato la consigliera dell’Udc Rita Norfo – le cose purtroppo resteranno così come sono”. A votare l’Aro solo la maggioranza del Movimento 5 Stelle mentre l’opposizione ha preferito astenersi considerato che la scelta di costituire questo ambito oramai era praticamente obbligata per il Comune: “Vorremmo però anche capire – ha precisato il consigliere di Abc, Mauro Ruisi – quali sono gli effettivi vantaggi concreti per la città”. Ora il piano Aro passerà ad uffici e giunta che avranno il compito di attenersi alle direttive votate dal consiglio comunale e predisporre quindi il nuovo bando di gara. L’altro punto all’ordine del giorno, vale a dire la modifica del regolamento sulla tutela degli animali, è stato rinviato a data da destinarsi per ragioni tecniche.
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