Alcamo-Guerra Pd/2, la corrente giovanile preferisce il silenzio

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Bocche cucite dalla corrente giovanile dei Giovani democratici di Alcamo. Gli ultimi attacchi arrivati dai senior del partito per il momento non hanno sortito alcuna controffensiva. L’unica certezza, o almeno così sembra, arriva riguardo alla paventata convocazione del congresso cittadino del partito in questo mese di luglio: “Questa eventualità è da escludere – sottolinea il segretario provinciale dei Giovani Democratici di Trapani, Salvatore Cangemi -. Abbiano già detto che non ci sembra assolutamente il caso di convocare un appuntamento così importante in estate”. Questa però era stata solo una delle contestazioni fatte dai senior del Pd alcamese e l’ulteriore mazzata è arrivata dall’ultima esternazione di Claudia Lentini, componente della direzione provinciale del partito. Stranamente ci si trincera dietro pochi comprensibili silenzi rimandando una presa di posizione ufficiale al segretario provinciale dei Giovani Democratici. La netta impressione è che in questo momento nessuno voglia proferire parola, magari anche per evitare di alimentare polemiche e accendere i riflettori attorno ad un partito che ad Alcamo è ancora più discusso che altrove per alcune scelte rimaste per certi versi poco chiare. L’unico che parla a livello locale è proprio il candidato sindaco del Pd alle scorse amministrative, Vincenzo Cusumano, l’uomo cioè voluto da quella corrente innovativa del partito, o almeno così è sempre sembrato: “A me questi attacchi sembrano pretestuosi – facendo riferimento alle lettere degli ultimi due giorni di Selene Grimaudo e Claudia Lentini -. Alle ultimissime riunioni non ci sono stato per impegni personali ma questi attacchi veementi a mio parere non hanno motivo di esistere. Esclusione di qualcuno dal Pd? Non credo proprio”. Sotto questo aspetto, e cioè sul presunto tentativo di scalzare dal partito alcamese la corrente storica, non vuole pronunciarsi nemmeno il segretario dei Gd provinciale: “Su questo non dico nulla – sostiene – perché preferisco parlarne con gli organi interni al partito. Io posso solo dire che non faccio una distinzione tra Pd nuovo e vecchio, il Pd è uno soltanto”. L’unica cosa certa è che le polemiche di questi giorni non si esauriranno con la rovente estate. Da qui alla convocazione del congresso cittadino il duello è ancora aperto. Inutile nascondersi dietro un dito: la frattura sta proprio attorno alle scorse amministrative. Coloro che hanno appoggiato la candidatura di Cusumano incondizionatamente vorrebbero una sorta di “epurazione”, estromettere cioè coloro i quali sono “accusati” velatamente di non avere contribuito con convinzione a sostenere l’aspirante sindaco alle scorse elezioni. A loro modo di vedere a far parte di questa schiera c’era proprio la struttura storica dei Democratici. Il finale è ancora tutto da scrivere.