E’ il Palazzo De Ballis, che si trova nell’omonima via del centro storico di Alcamo, il monumento scelto per “Le giornate del Fai” in programma sabato e domenica prossimi. L’iniziativa torna puntuale ogni anno ed è organizzata dal Gruppo di Alcamo del Fai, che ha avuto la piena disponibilità della famiglia di Angela D’Angelo che vive in questo Palazzo in stile gotico-spagnolo realizzato nel XV° secolo. Il Palazzo è famoso anche per la sua torre. Il Palazzo, appartenne alla famiglia De Ballis, del feudo di Calatubo. L’immobile è tra i più imponenti realizzati della ricca borghesia alcamese. Ha una struttura medievale, con una torre al centro costruita con una pietra calcarenite travertinoide squadrata e con la presenza di finestre bifore e trifore tipiche del 300 e del 400 (paragonabili a quelle presenti a Palazzo Abatellis). Dal punto di vista esterno il palazzo mantiene la sua originalità prospettica con l’aggiunta di alcuni balconi settecenteschi. L’interno presenta un cortile dove si sviluppa la scala di accesso al piano nobile. Le porte sono laccate e i pannelli in vetro pitturato con elementi floreali o con figure arabeggianti. Un ultimo restauro consolidamento è avvenuto in quest’ ultimo decennio e ne ha conservati i tratti e le caratteristiche originarie ed una tantum è utilizzato per eventi enogastronomici e culturali. “Racconti ad arte: la famiglia De Ballis” è il titolo del programma che avrà inizio sabato alle 17 con la conversazione con gli insegnanti Francesco Melia e Maurizio Vitella, coordinati da Rosalba Virone. L’incontro nella chiesa di Santa Maria del Soccorso. Alle 19 l’inaugurazione della mostra “Teatro della memoria: Tempi e luoghi” di Damiano Mandalà nella torre del Palazzo De Ballis. Domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 visite guidate presso la chiesa Santi Paolo Bartolomeo, chiesa Madre e museo della stessa chiesa e al Palazzo De Ballis. Ciceroni gli studenti dei licei “Vito Fazio Allmayer” e “Giuseppe Ferro”.