Alcamo, frana muro vicino scuola e sotto palazzine. Nessun consolidamento

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Non c’è stato alcun bombardamento anche se le immagini somigliano molto a quelle che si vedono, purtroppo, negli scenari di guerra. Si tratta invece di una delle criticità provocate, ad Alcamo, dal maltempo del 24 ottobre scorso e che rientrano nel dettagliato elenco dei danni, ammontanti a circa sei milioni di euro, trasmesso dalla protezione civile comunale alla Regione. Il problema è che la situazione appare abbastanza delicata e bisognosa di immediati interventi. A prescindere dall’ex casa del custode comunale, poi adibita a laboratori informatici della scuola Bagolino ed ora vietata all’uso, la frana ha anche eliminato una via di accesso e di uscita dall’istituto comprensivo. Chiusa infatti dai vigili del fuoco la scala esterna che porta nello spiazzo degli impianti sportivi e del plesso scolastico del Vito Fazio Allmayer. Finora, in oltre un mese e mezzo dagli eventi, nessun consolidamento è stato realizzato su quella parete ma sono soltanto arrivati i divieti di accesso per rischi alla pubblica incolumità. La situazione di rischio, però, potrebbe anche interessare l’agglomerato di palazzine popolari che sorge proprio nei pressi della frana e al fianco della scuola Bagolino. Allo stato attuale non ci sono relazioni che parlano di problemi di staticità o di dissesto idrogeologico ma le continue e abbondanti piogge potrebbero forse crearli. Se non altro perché questa zona di Alcamo non è basata su solida roccia, magari il famoso travertino, ma a suo tempo venne livellata e innalzata con materiale di risulta e sfabbricidi. Sarebbe quindi il caso di intervenire immediatamente con un’opera di consolidamento anche per eliminare l’obbrobriosa scena rimasta quasi tale e quale dal 24 ottobre scorso.