Alcamo: festa Patrona, spettacoli per tutto il mese

Più spettacoli che si prolungheranno sino a fine mese senza intaccare la qualità e soprattutto l’essenza della festa. Così l’amministrazione comunale ha presentato il suo cartellone delle manifestazioni in onore della patrona di Alcamo, Maria Santissima dei Miracoli, questa mattina in conferenza stampa al palazzo di città. Almeno una sessantina gli appuntamenti che si prolungheranno sino al 29 giugno, uscendo quindi dai canonici tre giorni clou che sono il 19, 20 e 21 giugno. Non ci sarà alcun evento di grande richiamo, nessun artista di fama internazionale. Le finanze dell’ente municipale non lo permettono, ha precisato il sindaco Sebastiano Bonventre. Per quest’anno, e probabilmente anche negli anni a seguire, pochi i fondi disponibili: 60 mila euro spalmati in tanti piccoli spettacoli teatrali e musicali, e per fiere, mostre, e poi ancora saggi di danza, sfilata di auto storiche, passeggiate in bicicletta, presentazione di libri, conferenze stampa e convegni di carattere culturale. Appuntamento principe il 20 giugno con la teatralizzazione della rievocazione storica devozionale in onore di Maria Santissima dei Miracoli che sarà curato direttamente dal professore Gianni Isgrò, autore della teatralizzazione di diverse edizioni del festino di Palermo

Il giorno precedente la tradizionale discesa al santuario delle autorità, il 21 l’epilogo con la processione e le celebrazioni del vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli. Il cartellone degli eventi ha tenuto conto, secondo quanto sostenuto dall’amministrazione, dell’aspetto religioso e devozionale, avendo quindi questo filo conduttore. Rimane però sempre alta la tensione tra i commercianti del centro storico e la giunta. Gli esercenti continuano a chiedere maggiore coinvolgimento nell’organizzazione di questi eventi di richiamo. Il sindaco si è detto assolutamente aperto al dialogo pur ammettendo che con una parte della categoria resta la totale chiusura

L’amministrazione respinge al mittente le critiche riguardo allo scarso appeal della festa, dal momento che manca su tutti l’evento del tradizionale concerto che negli anni passati ha visto salire sul palco di piazza Ciullo cantanti di fama internazionale. L’assessore allo Spettacolo Stefano Papa chiarisce che questo taglio non sarà poi così doloroso bollando le organizzazioni degli ultimi concerti in questo modo

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