Alcamo-Festa della Patrona, Comune senza soldi

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ALCAMO – Ci saranno l’illuminazione e i fuochi d’artificio, sulla qualità e quantità però nessuna garanzia. Ci saranno anche gli spettacoli ma tutto fatto solo spontaneamente e senza il becco di un quattrino. Alcamo si appresta ad organizzare la festa più importante dell’anno, quella in onore della sua patrona Maria Santissima dei Miracoli, con pochissime risorse economiche nelle casse del Comune. da qualche giorno circola la voce che sarà una festa sobria, in realtà sarà molto di più: letteralmente povera, così come lo è stato il Natale contraddistinto soltanto da appuntamenti di carattere ricreativo e culturale a costo zero o quasi. La festa comunque ci sarà: c’era infatti da tempo l’ipotesi che l’attesissima tre giorni potesse ridursi agli appuntamenti essenziali per via delle dimissioni di sindaco e giunta e delle difficoltà a chiudere il bilancio 2015 per via di uno squilibrio finanziario di circa 3 milioni di euro. Aspetto questo che è tenuto in considerazione da consiglio comunale e dall’unico amministratore rimasto in carica, il vicesindaco Salvatore Cusumano.

A dire il vero da un po’ di anni il Comune di Alcamo, in linea con la spending review, ha ridimensionato di molto l’organizzazione della festa patronale, i cui fasti di una decina o ventina di anni fa saranno molto probabilmente irraggiungibili quando nelle piazze arrivavano fior di cantanti come Concato, gli Stadio, Vecchioni, Zarrillo, i Ricchi e Poveri e gli Zero Assoluto. Quello di quest’anno però sarà il picco in assoluto in negativo: “Il Comune potrà garantire soltanto i punti luce, l’allestimento dei palchi per gli spettacoli e altre spese vive di questo genere – sottolinea il vicesindaco Cusumano -, per il resto ci affidiamo alla vitalità delle nostre importanti realtà locali”. A giorni sarà pubblicato il cartellone definitivo degli eventi.