Alcamo-Emergenza idrica, lavori a Cannizzaro: su ritardi interviene l’Udc

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I lavori sono stati affidati nello scorso mese di settembre dopo che l’Urega ha lavorato per quasi otto mesi per studiare tutte le offerte pervenute, oltre 200, per aggiudicare i lavori, spesa prevista 2 milioni e mezzo, per il rifacimento della conduttura e per la manutenzione delle sorgenti di contrada Cannizzaro, dalle quali potrebbero arrivare ad Alcamo oltre 50 litri di acqua al secondo. Invece tutto è bloccato perché l’amministrazione comunale è alle prese con il provvedimento di nomina del direttore dei lavori. Ricordiamo che il progetto per Cannizzaro venne redatto dall’amministrazione Bonventre. Sul mancato inizio dei lavori oggi i consiglieri dell’Udc, Saverio Messana ed Enza Norfo hanno presentato un’interrogazione al sindaco chiedendo di sapere “quando potranno iniziare i lavori a Cannizzaro, (uno dei cavalli di battaglia dell’ex consigliere Caldarella), e su chi ricadono le responsabilità dei ritardi”. In effetti la nomina del direttore dei lavori sta andando avanti con lentezza, che non si confà certo con le esigenze dell’approvvigionamento idrico degli alcamesi. Argomento questo sottolineato nell’interrogazione di Messana e Norfo che sostengono che “con tali lavori si verrebbe incontro alle esigenze dei cittadini “ e lo stesso Comune “ potrebbe risparmiare vari costi come l’energia elettrica a seguito della realizzazione degli impianti di sollevamento di Cannizzaro”.  Ma va sottolineato che la dismissione di Cannizzaro oltre due anni fa indusse il Comune di Alcamo ad acquistare l’acqua da Siciliacque, 0,69 centesimi più Iva al metro cubo. Costo annuale per il Comune di 800 mila euro, che, poi pagano gli alcamesi. Troppi ritardi hanno caratterizzato e continuano a caratterizzare l’inizio dei lavori a  Cannizzaro, dove tutto da diversi anni si trova in stato di abbandono. Ora con tale interrogazione Messana e Norfo cercano di sbloccare l’impasse e quindi smuovere l’amministrazione comunale. Perché si accumulano ritardi per sfruttare di nuovo le sorgenti di Cannizzaro e pertanto il Comune è costretto ad acquistare l’acqua a caro prezzo da Siciliacque? Prima iniziano i lavori, prima arriverà più acqua al bottino, prima gli alcamesi subiranno meno disagi ed inoltre  il Comune non dovrà continuare a sborsare migliaia di euro nella casse di Siciliacque. Allo stato attuale, come in passato l’acqua viene erogata per poche ore ogni 4 o 5 giorni perché tutto resta subordinato alle piogge.