Alcamo-Elezioni 2016: la storia, da balena bianca al boom del M5S

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Da balena bianca ovvero roccaforte della Democrazia cristiana negli anni ‘70, a caposaldo del Partito socialdemocratico italiano, quasi anni ?90. Sino ad arrivare a diventare, in proporzione ai numeri, il primo comune d’Italia del Partito democratico. Più recentemente invece, leggasi ultime elezioni regionali, il trionfo dei Cinque stelle, confermato dai risultati delle amministrative di domenica scorsa. Come era nelle previsioni il Partito democratico ha fatto flop e mentre secondo gli esponenti alcamesi è andato bene,  il segretario provinciale dem parla  invece “di successo dell’antipolitica”. In politica comandano i numeri e questi sono evidenti. Il Pd, comunque vada il ballottaggio ha incassato due consiglieri ovvero il minimo storico. Il più votato 578 preferenze Giacomo Sucameli, vigile del fuoco, la moglie consigliere a Castellammare.  E Filippo Cracchiolo 576 preferenze. Francamente stranizza vedere Sucameli con la casacca del Pd. Insomma nel Pd Sucameli ha preso un passaggio calcolando bene che sarebbe stato eletto perché ha più voti. Così come ha destato i commenti più disparati la presenza sullo stesso palco, a conclusione dei comizi elettorali del coordinatore Massimo Ferrara e del deputato dell’Udc Mimmo Turano, nei confronti del quale Ferrara non è stato mai tenero. Un paio di mesi prima delle comunali aveva detto assieme ai giovani dem : “Mai con Turano”. Invece si sono ritrovati a braccetto. E queste contraddizioni si pagano. Insomma il Pd, partito nazionale, ad Alcamo a bisogno di essere rifondato.  Col 10,8 per cento si è difeso bene Vincenzo Cusumano, che ha corso da solo, mentre francamente, secondo i pronostici, qualcosa di più ci si si aspettava dal gruppo che sosteneva Saro Lauria, 12,4 per cento di voto molto lontano da Surdi e Dara. Nel M5S emerge chiaramente il voto disgiunto: appena mille 1170 preferenze per Mariella Grimaudo, lista Pdr  Sicila futura, dove è stato eletto Giovanni Calandrino, dipendente Ameri, che già in passato aveva corso per la carica di consigliere. Discreta affermazione dell’Udc dove in questa fase risulta eletta Vincenza Rita Norfo (601 preferenze) moglie dell’ortopedico Angelo Zuppardo già consigliere comunale. Saverio Messana, già consigliere e assessore negli anni ’90, ha preso 528 voti. E’ il braccio destro di Mimmo Turano, ma per entrare in consiglio deve pregare che vincano i 5 stelle.  Appena il 2,9 per cento per Alessandro Calvaruso e la sua sconfitta probabilmente è motivo di gioia per un dirigente comunale, bersaglio di denunce da parte di Calvaruso. Progetto Alcamo, ultimo in classifica, con un pugno di voti per Antonino Vallone, appena 366.  Ora attenzione puntata al ballottaggio sperando in una campagna equilibrata dove debbono trionfare i programmi, spiegando analiticamente  agli alcamesi, come si vuole attuarli.