Alcamo-Amministrative, nel Pd è già resa dei conti

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All’interno del Partito Democratico è arrivato il momento della resa dei conti. Dietro l’angolo, dopo il risultato elettorale, sembrano già intravedersi le prime eccellenti estromissioni. I Democratici saranno quasi certamente chiamati a rinnovarsi, loro malgrado, ulteriormente dopo l’uscita di scena dell’ex senatore Nino Papania e dell’ex sindaco Giacomo Scala. Il processo di “epurazione” quasi sicuramente andrà avanti a maggior ragione dopo quanto accaduto in questa tornata elettorale, con il candidato sindaco Vincenzo Cusumano a incassare l’amara sconfitta di non raggiungere neanche il ballottaggio e per di più con un’emorragia di voti enorme rispetto alle due liste che lo sostenevano, oltre al Pd anche l’Udc. Insieme hanno racimolato oltre 5 mila voti ma a Cusumano sono andate meno di 2 mila e 500 preferenze. Debacle che in realtà sembrava essere già nell’aria, sin da quando all’ultimo momento si decise di fare il matrimonio tra Udc e Pd a livello locale con tanto di strascichi polemici anche di esponenti storici del partito che comunque dichiararono fedeltà al progetto. Invece il tradimento si è consumato e per di più in modo più che evidente. Per Cusumano a essersi esternata invece è la disaffezione ai partiti di cui lui ne era il portabandiera.

In realtà sotto l’eterno sorriso di Cusumano si sta covando proprio la resa dei conti nel Pd. Già giovedì prossimo nella sede di via Tenente Vito Manno ci sarà una prima assemblea sull’analisi del voto. E c’è chi giura che già voleranno i primi stracci. Si chiederà subito il congresso cittadino che con ogni probabilità slitterà dopo l’estate. Tra i papabili che potrebbe guidare il partito c’è proprio Cusumano: lui da la sua disponibilità ma sotto questo aspetta frena.

A decidersi anche il futuro dell’alleanza con lo scudocrociato. Il primo test di queste amministrative certamente non è stato confortante e tutto sarà quindi rimesso in discussione.

NEL TG L’INTERVISTA A VINCENZO CUSUMANO