Alcamo e Coronavirus. Quei cattivi esempi da non seguire

0
57

I dati sono quotidianamente sempre più allarmanti. Contagi emergono quasi ogni giorno e chiaramente il numero va rapportato a quello dei tamponi, dove la Sicilia è ultima in Italia per i test. L’età dei contagiati scende sempre di più siamo attorno ai 23 anni. Ospedali in stato di massima allerta poiché con l’estate si è verificato un “liberi tutti” come raccontano le cronache. “Un liberi tutti” che ha fatto notevolmente aumentare i contagi: la Sardegna docet. I prezzi stracciati hanno indotto migliaia di persone ad andarsi a tuffare tra le braccia del covid 19 a Malta, Grecia, Spagna, Croazia e altri stati ad altissimo rischio come la Romania. Si al divertimento. Alle gite. Ai viaggi. A prendere la tintarella o trascorrere una serata in pubblici locali. Ma nei tempi drammatici che stiamo attraversando dall’inizio dell’anno e dei quali non si sa quando finiranno la prudenza è d’obbligo. Indossare la mascherina. Mantenere il distanziamento. Curare l’igiene soprattutto delle mani non comportano grandi rinunce. Eppure sono tantissimi gli irresponsabili che attentano alla salute pubblica, reato previsto dal codice penale. Possono farlo perché la fanno franca. Nessuna istituzione a tutti i livelli predispone controlli, certamente complicati nei luoghi della movida selvaggia ma semplici nei pubblici esercizi. L’ uso della mascherina è importantissimo dicono scienziati. Scarso uso anche ad Alcamo ed è legittimo chiedersi a cosa servono i vertici convocati dal prefetto di Trapani con i sindaci. Succede inoltre che l’irresistibile libido di vedersi fotografati sui social non giova all’immagine di professionisti di vari club o associazioni. Tutti insieme appassionatamente: sorridenti e felici seduti a tavola in pizzerie o ristoranti  a strettissimo contatto. Ma queste persone non dovrebbero essere di esempio verso gli altri nel rispetto delle regole? La libido della foto sui social è più forte di qualsiasi regola. Intanto il coronavirus continua ad avanzare sempre più ed oggi ad Alcamo dobbiamo registrane tre.