Alcamo-Dirigenti Comune, l’unica certezza i loro lauti stipendi

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E intanto il tempo se ne va cantava Adriano Celentano, e così è anche per i superburocrati del Comune di Alcamo. Spesso accusati, additati, criticati anche per i loro lauti stipendi con annessi surplus, ma alla fine restano tutti nella loro roccaforte al palazzo di città che appare inespugnabile. Anche quest’anno grosso modo non cambierà di una virgola il loro compenso, dai più considerati esorbitanti, politica compresa. Intanto la loro retribuzione fissa chiaramente resta tale e quale: attorno agli 87 mila euro ciascuno, eccezione fatta per la dirigente dell’Avvocatura, Giovanna Mistretta, che raggiunge gli 80 mila euro. A questi però va aggiunta la tanto contestata retribuzione di risultato: all’incirca tra gli 8 e i 10 mila euro a testa. Frutto del raggiungimento ogni anno del 100 per cento degli obiettivi strategici fissati dalle varie amministrazioni che si sono succedute: insomma, praticamente i burocrati alcamesi non falliscono mai. Ancora quest’anno queste indennità non sono state elargite e fissate ma c’è da scommetterci che non cambieranno di una virgola o quasi. Ai voglia di critiche e di stracciarsi le vesti, sino ad oggi è stato solo uno sbraitare senza alcun risconto concreto nei fatti. Il problema è che dall’occhio visto dal Comune non è che questa macchina burocratica appaia davvero così perfetta. Spesso i servizi sono risultati carenti e di impeccabile al palazzo di città non c’è stato praticamente nulla. Intanto i vari governi della città continuano a rimanere letteralmente sepolti dalle segnalazioni e dalle ammonizioni di Revisori e corte dei conti. Ogni anno la relazione è praticamente sempre la stessa quando si parla di costi del personale: troppo alti rispetto alle reali possibilità del Comune. Di fatto ad oggi, con l’attuale quadro dirigenziale, il Comune spende compreso di indennità di risultato quasi mezzo milione di euro. In prospettiva questi costi potrebbero anche lievitare: infatti il sindaco Domenico Surdi, insediatosi dal giugno scorso, ha già espresso l’intenzione anzitutto di nominare il dirigente all’urbanistica, che ad Alcamo è assente oramai da più di un anno, e anche del comandante dei vigili urbani, figura da sempre assente che nei fatti viene svolta dal vice dei caschi bianchi da 20 anni oramai, Giuseppe Fazio. Se così fosse all’incirca ogni dirigente costerebbe 100 mila euro a testa, quindi sarebbero altri 200 mila euro da aggiungere al già eccessivo carniere dei costi del personale. Forse del domani non v’è certezza, ma degli stipendi dei dirigenti al Comune di Alcamo sì.