Ancora una volta debiti fuori bilancio a dir poco arruffati. Ieri sera in consiglio comunale si è assistita all’ennesima imbarazzante scena, con un’assise quasi sbigottita, culminata con la sfuriata del segretario generale del Comune Vito Bonanno (nella foto) nei confronti di tre dirigenti. Motivo due debiti approdati in aula. Sul primo è arrivata la strigliata di Bonanno il quale ancora una volta ha messo a nudo i limiti di una macchina burocratica che ha sempre mostrato in queste istruttorie più di una lacuna. Il caso è quello di un cittadino che ha chiesto un risarcimento danni nell’oramai lontano 1998 per l’allagamento del suo scantinato. Il segretario generale ha rilevato una doppia lacuna da parte degli uffici: la prima quella che mai nessuno avrebbe fatto una perizia per confutare se effettivamente i danni fossero stati quantificati correttamente; la seconda, ancora più incredibile se si vuole, è stata quella che sarebbe emerso come lo scantinato, con ogni probabilità, fosse stato realizzato abusivamente, cosa che però dal municipio non fu mai confutata e contestata. Ma sul seguente debito è esploso il putiferio, non tanto sulla cifra abbastanza limitata di 2 mila euro, quanto per le modalità con le quali è maturato. In pratica questo debito, nonostante si fosse in presenza di una sentenza in via definitiva addirittura risalente al 2015, non è mai stato contabilizzato dagli uffici e quindi non inserito, come invece era d’obbligo, nel registro contenzioso che qualche mese fa è stato istituito proprio dalla segreteria generale. Uno strumento nato per monitorare proprio le cause pendenti per il Comune con l’obiettivo di ridurre i tempi per la liquidazione entro i 120 giorni previsti dalla norma in materia, cosa che comporta un minor aggravio di costi, e per quantificare soprattutto il potenziale costo che deve affrontare il municipio prevedendo la somma da accantonare in bilancio. Evidentemente la sentenza è stata dimenticata nei cassetti dell’Avvocatura comunale ed è stata ripresa solo adesso non essendo stata quantificata nel registro contenziosi. Durante il dibattito senza peli sulla lingua Bonanno ha bollato con un parere negativo questo debito fuori bilancio: “Oggi in aula viene attestato che questo debito fuori bilancio non era inserito nel registro contenzioso – ha detto un Bonanno su tutte le furie – e sempre oggi scopro e sciolgo le mie condizioni sulle osservazioni già avanzate dando il mio parere contrario”. Su questo debito i lavori del consiglio si sono fermati: considerato il parere negativo del segretario generale è stato deciso di rinviare l’esame del debito fuori bilancio prossimamente.
Home Enti Locali Alcamo-Debiti fuori bilancio, bagarre in consiglio: dirigenti umiliati dal segretario