L’attuale crisi idrica non si potrà superare ad Alcamo prima delle prossime due settimane. I pezzi necessari per la riparazione delle pompe di sollevamento della sorgente di contrada Cannizzaro sono stati ordinati presso una ditta del Nord Italia: secondo quanto notiziato al Comune arriveranno non prima di 10-12 giorni ad Alcamo. Motivo per cui pima di allora resterà ferma l’erogazione da Cannizzaro. Si tratta di 45 litri di acqua al secondo, più di un terzo della dotazione totale della città. Oggi l’erogazione è stata garantita nella zona blu, vale a dire in viale Italia e parte di viale Europa e corso VI Aprile, comprese le aree interne. Ma l’acqua non è arrivata ovunque: la scarsa dotazione idrica e di conseguenza l’insufficiente pressione nelle condotte non ha permesso di potere raggiungere tutte le strade, soprattutto quelle che si trovano nei punti più alti. Intanto ad Alcamo, per questa prolungata crisi, si chiede l’intervento immediato della Protezione civile per accelerare le riparazioni delle condutture e delle pompe di sollevamento, che hanno costretto il Comune di Alcamo ad allungare sino ad otto giorni i turni per l’erogazione dell’acqua. Il rischio è che si superino anche gli otto giorni. Un appello rivolto anche al prefetto. Le richieste sono state fatte dal consigliere comunale Alessandro Calvaruso